Roma (NEV), 25 novembre 2024 – Domani, martedì 26 novembre, nella Sala da Ballo del Palazzo Reale di Torino, si terrà la Giornata della Deputazione Subalpina di Storia Patria, un’istituzione storica fondata da Carlo Alberto e fra le più antiche in Italia. L’evento, che avrà luogo dalle 15:30 alle 18, sarà arricchito dalla lezione magistrale di Luigi Provero, docente dell’Università di Torino, sul tema “La produzione dei confini nel Medioevo”. Al centro della giornata, però, ci sarà il conferimento del Premio Giorgio Bouchard, assegnato quest’anno alla giovane studiosa toscana Federica Pucci.
Il significato del Premio Giorgio Bouchard
Il premio, istituito per valorizzare ricerche su figure, luoghi e confessioni religiose evangeliche dei secoli XIX e XX, è intitolato a Giorgio Bouchard, pastore valdese e Moderatore della Tavola negli anni 1979-1986. Come ha ricordato la vedova Piera Egidi Bouchard:
“Questo riconoscimento celebra il legame tra memoria storica e impegno evangelico, valori che Bouchard ha incarnato nella sua vita. Non a caso, l’Intesa del 1984 tra lo Stato italiano e la Chiesa valdese (in attuazione dell’articolo 8 della Costituzione) porta la sua firma”.
Quest’anno il premio è stato assegnato a Federica Pucci per la sua tesi di laurea dedicata al riordino del Fondo Librario Giorgio Spini, una raccolta di circa 10.000 volumi donata dalla famiglia Spini al Comune di Aulla. Questo impegno culturale rappresenta un ponte tra memoria e rinascita, come sottolinea Valdo Spini.
La locandina della Giornata della deputazione subalpina.
Tra memoria e futuro
L’intersecarsi di questi eventi non è casuale. Come ha osservato Piera Egidi Bouchard: “Sono occasioni – come quello della firma dell’Intesa, in cui Giorgio Spini faceva parte della Tavola valdese che la firmò, con Bouchard moderatore – che intrecciano la memoria di figure fondamentali come Giorgio Spini e Giorgio Bouchard, ma anche l’impegno delle nuove generazioni nel portare avanti valori di dialogo e cultura”. A chiusura della giornata del 26 novembre, Valdo Spini rappresenterà la famiglia Spini, ricordando i legami fra il Fondo Librario Giorgio Spini e il lavoro di Giorgio Bouchard.
Il dialogo tra passato e presente sarà ulteriormente arricchito dalla presentazione del libro dedicato a Giorgio Bouchard, per i 40 anni dell’Intesa, in programma il giorno successivo presso la Casa Valdese di Torino.
La storia del Fondo Librario Giorgio Spini
Valdo Spini ha raccontato con passione il legame con la Lunigiana e l’importanza della donazione:
“Quando ero ragazzo, mio padre Giorgio mi portava a scoprire i beni culturali dei borghi della Lunigiana storica, una regione del nostro paese che, purtroppo, è rimasta ai margini dello sviluppo economico e non è conosciuta quanto meriterebbe. Negli anni Ottanta, quando fui deputato della circoscrizione che includeva la provincia di Massa Carrara, presentai con successo una proposta di legge per il restauro dei suoi caratteristici castelli, circa ottanta, alcuni dei quali di grande valore.
Nel 2011, una terribile alluvione colpì uno dei suoi centri, Aulla, distruggendo la bella biblioteca comunale. Mio padre, Giorgio Spini, scomparso nel 2006, aveva lasciato la sua biblioteca nella casa di famiglia a Fiesole. Con i miei fratelli Daniele e Debora, e mia moglie Mariella, decidemmo di donare il Fondo Librario Giorgio Spini, composto da circa diecimila volumi, al Comune di Aulla, allora guidato dal sindaco Roberto Simoncini. L’obiettivo era rianimare subito la biblioteca comunale, arricchendola non solo con testi di storia generale, ma anche con l’originale patrimonio di libri religiosi di mio padre (che era un esponente della Chiesa Valdese) e opere sulla storia del Nord America, campo di cui fu pioniere.
Si parla spesso della necessità di contrastare l’emarginazione dei borghi storici: questa donazione ci è sembrata un modo concreto per intervenire in tale direzione, puntando sul terreno strategico della cultura. Nel tempo, infatti, vari convegni sono stati organizzati nella sala intitolata a Walter Tobagi, parte del complesso che ospita la biblioteca, dedicati ai temi di ricerca storica di Giorgio Spini.
Grazie ai fondi riservati alla cultura dell’8×1000 della Chiesa Valdese, è stato avviato un progetto di riordino e catalogazione del Fondo Librario Giorgio Spini, condotto dalla società cooperativa Surus, con il contributo di due ricercatrici della città di Massa, Marina Carbone e Federica Pucci. Il catalogo della biblioteca è stato reso consultabile online, mettendolo così a disposizione di tutti gli studiosi.
Nell’ottobre 2023, Federica Pucci si è laureata con 110 e lode con una tesi proprio sul riordino del Fondo Librario Giorgio Spini, sotto la supervisione del professor Mauro Guerrini, uno dei maggiori esperti italiani di biblioteconomia.
Il Premio Giorgio Bouchard, intitolato al pastore valdese che fu Moderatore della Tavola dal 1979 al 1986, celebra ogni anno una ricerca, una tesi o uno scritto (edito o inedito) che indaghi figure, luoghi e confessioni religiose evangeliche dell’Ottocento e del Novecento. Bouchard, nel febbraio del 1984, firmò a Palazzo Chigi l’Intesa con il Presidente del Consiglio Bettino Craxi, attuando per la prima volta l’articolo 8 della Costituzione e aprendo la strada a ulteriori venti confessioni religiose.
Ritengo che il ‘trapianto’ del Fondo Librario Giorgio Spini ad Aulla, nella provincia di Massa Carrara, abbia avuto in questa fase un successo significativo. Il prossimo 14 dicembre, sempre ad Aulla, si terrà un convegno dedicato in particolare alle dediche presenti nei libri donati a mio padre”.