Home Chiese e Società Il corpo sessuato nella storia e nella letteratura

Il corpo sessuato nella storia e nella letteratura

Giulia Gonzaga, Dettaglio dal dipinto di Alessandro Allori, Firenze 1540-60 foto wiki commons

Roma (NEV), 29 novembre 2024 – Dal 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne) al 10 dicembre 2024 (Giornata mondiale dei diritti umani), l’Agenzia NEV pubblica a puntate, una pagina al giorno, i contributi del Quaderno della Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) “16 giorni per vincere la violenza”.

Tutte le puntate: 16 giorni contro la violenza sulle donne 2024 Archivi – Nev

Qui di seguito, la riflessione di Susanna Peyronel Rambaldi. Il commento biblico è a cura di Claudia Angeletti.


FILM
Povere Creature! (Poor Things!), regia di Yorgos Lanthimos, 2023

Lo scandalo di una libertà radicale in questa fantasmagoria di Bella,
donna a cui è impiantato il cervello di un neonato


Il corpo sessuato nella storia e nella letteratura

Nel 1565, la gentildonna mantovana Giulia Gonzaga scriveva ad un corrispondente che era necessario dimostrare al mondo che «le donne sono atte a far bene ogni cosa, contra l’opinione di alcuni huomini che s’hanno fatte le leggi a lor modo». La Gonzaga, vedova quindicenne e volontariamente riparata in un convento per non esser costretta a un nuovo matrimonio, fu donna influente nel Cinquecento italiano e segretamente eterodossa per molto tempo della sua vita, vita che, in quei secoli, a volte cominciava quando una donna restava vedova. Resistere al modello di genere costruito da una società maschile fu, nel corso del tempo, per molte, quelle per lo più nate nei ceti privilegiati, uno sforzo ricorrente. Sempre molto presenti nella storia, le donne hanno contraddetto più volte i modi in cui si raccontava il loro corpo, la loro natura, e come si cercava di contenerla, fosse per paura delle loro facoltà procreatrici, fosse per veicolare l’immagine di buona sposa sotto la tutela maschile, oppure quella passionale e peccatrice, o infine romantica, che una letteratura secolare di genere maschile ha costruito. Tardivamente le donne sono riuscite a parlare. Le meravigliose sorelle Brontë pubblicarono nell’Ottocento i loro romanzi con uno pseudonimo maschile. Così gli splendidi racconti di Jane Austen, che ebbero enorme successo, ma furono tutti pubblicati anonimamente. Oggi, tuttavia, i premi letterari sono sovente assegnati a donne, come recentemente la sudcoreana Han Kang. La strada compiuta verso l’autodeterminazione è stata dunque lunga e irta di problemi, strada ben lontana dall’essere stata percorsa, come mostra l’infittirsi odierno di femminicidi o il tentativo ricorrente di limitare i diritti conquistati.



VERSETTO

Una donna, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi, e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con olio. (Luca 7,38)

 COMMENTO

Una donna anonima, una peccatrice, a detta di Simone il fariseo, avvicina il suo corpo al corpo di Gesù. La parte più alta del corpo femminile, la testa (occhi, capelli, bocca) entra in contatto con la parte più bassa del corpo di Gesù, i piedi. Lacrime lavano via la polvere del cammino, capelli ne asciugano la pelle, poi uno, due, tre (quante volte?) la bocca della donna posa baci su quei piedi. Infine le mani di lei cospargono quei piedi adorati di olio profumato. Protagonista tra la donna e Gesù è solo il corpo, un corpo che offre refrigerio a un altro corpo. Un corpo che senza parole sa comunicare un sentimento di amore globale: è agàpe, dirà Gesù (v. 47 ἠγάπησεν), è anche φιλία (v.38 katephilei baciava) non priva di sfumature sensuali. Un piacevole benessere si diffonde nel corpo di Gesù, che capisce questo silenzioso linguaggio, lo accetta di buon grado e lo valorizza per quanto ha saputo donargli.

PREGHIERA

Signore, grazie per il corpo che ci hai donato e per il suo linguaggio; perdona la nostra reticenza nell’esprimere i nostri sentimenti con carezze, baci, abbracci; liberaci dal giudicare chi è più spontaneo di noi nel comunicare il suo desiderio di entrare in rapporto con il corpo degli altri. Rendici sensibili e capaci di accettare e donare amore. Amen


DOMANDA per discutere

Dieci libri e dieci personaggi da conoscere assolutamente. Quante scrittrici e quante donne ti sono venute in mente?