Roma (NEV), 30 novembre 2024 – Entra nel vivo il “Rosarno Film festival – Fuori dal Ghetto”, la manifestazione, realizzata e voluta tra gli altri dal programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Mediterranean Hope, e in particolare dall’ostello Dambe so nella Piana di Gioia Tauro.
Sabato scorso, 23 novembre, presso l’Auditorium di Rosarno si è infatti concluso il concorso di cortometraggi del “Rosarno Film Festival – Fuori dal ghetto“. Molte le scuole coinvolte e i partecipanti, insieme ai ragazzi lavoratori braccianti. Ora la rassegna Fuori dal Ghetto continua in altre regioni con eventi vari fra presentazioni di libri, film ed incontri. Qui il programma.
Di seguito i nomi dei vincitori con le motivazioni della giuria, composta da lavoratori braccianti:
1° premio “Le regole del gioco” di Bernardo Migliaccio Spina
Eurocoop Jungi Mundu Camini e Scuola cinematografica della Calabria
Nella sua semplicità il film descrive molto bene l’esempio di piccole comunità che possono rappresentare la svolta per un futuro multietnico di convivenza. I primi piani dei ragazzini e il gioco del pallone sono una vera metafora degli incontri che possono creare amicizie.
2° premio “Sam” di Alberto Vianello e Rosanna Neccia
Un corto essenziale che attraversa momenti diversi, dall’ironico al drammatico. Uno specchio di umanità dove molte persone possono riconoscersi. Pregiudizi che diventano in un lasso di tempo breve condivisione per il futuro di uno sconosciuto, fino al punto di mettere a rischio il proprio agire andando contro le norme vigenti.
Menzione speciale per “Un’estate come altre 100” di Nemea Frigato
Un corto che ha colpito soprattutto per la poetica delle immagini e della storia semplice ma potente. Un’estate come molte che trascorrono i ragazzi in vacanza. Un’occasione unica per scoprire che esistono altri mondi lontani, affrontandoli senza paura.