Federazione chiese evangeliche aderisce a “M’illumino di meno”

Roma (NEV), 3 febbraio 2025 – La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha aderito all’iniziativa “M’illumino di meno” 2025, che si svolgerà domenica 16 febbraio. Ideata nel 2005 da Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar, per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse, da alcuni anni coincide con la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Quest’ultima, infatti, è stata istituita dal Parlamento con la Legge n. 34/2022.

Il coinvolgimento dell’Assemblea e del Consiglio FCEI arriva su proposta di Giancarlo Briguglia, uno degli autori di Caterpillar. “M’illumino di meno” prevede una serie di azioni simboliche, individuali, collettive, istituzionali, come lo spegnimento delle luci di importanti monumenti.

L’edizione 2025 di “M’illumino di meno” pone particolare attenzione alla fast fashion, ovvero alla moda usa-e-getta, sottolineandone il forte impatto energetico e ambientale, con implicazioni legate allo sfruttamento lavorativo e agli stili di vita insostenibili. Caterpillar propone per questa edizione swap parties, l’uso di abiti di seconda mano, il riciclo e la riparazione dei capi d’abbigliamento, invitando chi partecipa a indossare un capo con un significato affettivo e familiare, a cimentarsi nella personalizzazione con una toppa decorata e a raccontarne la storia e i ricordi.

L’adesione della FCEI a questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di impegno. Essa si collega strettamente al tema della povertà, al centro della Settimana della libertà di quest’anno. Questa ricorrenza – che ricorda il giorno in cui, nel 1848, i valdesi ottennero i diritti civili da re Carlo Alberto, seguiti poco dopo dagli ebrei – si celebra il 17 febbraio. Per la settimana intorno a questa data, il Consiglio della FCEI propone annualmente un opuscolo con uno specifico tema. Per quest’anno, il titolo è “Povera Italia! Riflessioni sulla povertà nel nostro Paese” e in esso si affrontano varie declinazioni della povertà in Italia a partire da alcuni dati Istat: dalla povertà assoluta, che è in crescita, alla “povertà lavorativa” che riguarda chi, pur avendo un lavoro stabile, non ha però una retribuzione “sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” (art.36, Costituzione), fino alla povertà sanitaria, ambientale, culturale.

“L’adesione a M’illumino di meno rappresenta un’ulteriore occasione per riflettere sullo spreco e sul consumo responsabile – ha dichiarato il presidente FCEI, pastore Daniele Garrone – Siamo convinti che questa iniziativa abbia il grande merito di sensibilizzare a una consapevolezza quotidiana sul tema. Come FCEI e come chiese cristiane siamo impegnati da sempre sui temi ambientali. Dal programma di eco-comunità, che prevede 40 parametri di buon comportamento per ridurre l’impronta ecologica delle comunità di fede, fino al percorso di attenzione alla salvaguardia del Creato e alla promozione di uno stile di vita sobrio, che contrasti lo spreco in tutte le sue forme, dall’energia al cibo, ma anche attento alle relazioni con il prossimo, chiunque sia”.

La concomitanza tra questa Giornata e la Festa del 17 Febbraio offre dunque l’opportunità di unire il tema della libertà con quello della sostenibilità. Partecipare a “M’illumino di meno” diventa un segno di impegno per ridurre l’impatto ambientale e costruire una società più giusta, attenta ai diritti e al benessere di tutte e tutti.