Equilibrio del mondo vuole diritti, pace, resistenza, solidarietà

foto Irene Abra

Roma (NEV), 11 febbraio 2025 – L’articolo di Irene Abra sulla VI Conferenza internazionale per l’equilibrio del mondo, svoltasi al Palacio de Convenciones di La Habana, Cuba dal 28 al 31 gennaio 2025.

Irene Abra, Ambasciatrice europea per il clima della chiesa metodista e rappresentante della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha partecipato all’evento insieme alla delegazione di Semi di Pace composta da 11 volontari.


Questo forum mondiale di riflessione multidisciplinare e pluralista è promosso dal Progetto José Martí per la solidarietà internazionale. Dal 2003, l’iniziativa ha ricevuto il sostegno dell’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura), dell’OEI (Organizzazione degli Stati iberoamericani per l’educazione, la scienza e la cultura) e di altre importanti organizzazioni internazionali.

Le Conferenze Internazionali Per l’Equilibrio del Mondo sono divenute un punto di riferimento accademico di grande rilevanza, riunendo ogni due anni centinaia di insegnanti, attivisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo è riflettere sui temi più urgenti e rilevanti della contemporaneità.

Quest’edizione dell’incontro mondiale ha avuto un significato speciale, poiché ha coinciso con il 174° anniversario della nascita di José Martí, l’eroe dell’indipendenza cubana e pensatore universale. L’evento ha anche voluto continuare il percorso tracciato dalle precedenti Conferenze mondiali del dialogo delle civiltà, nonché estendere i dibattiti del Congresso mondiale delle scienze umanistiche di Liegi, in Belgio, organizzato sotto l’egida dell’UNESCO e del Consiglio internazionale di filosofia e studi umanistici.

Il programma delle quattro giornate è stato ricco e variegato, con sessioni plenarie e parallele che hanno visto la partecipazione di 1.200 delegati provenienti da 98 Paesi. Oltre alle conferenze, sono stati allestiti spazi espositivi, ospitati sia al Palacio de Convenciones che alla Biblioteca Nazionale intitolata a José Martí, dove associazioni e rappresentanze hanno presentato i loro progetti e condiviso i risultati raggiunti per promuovere una cultura della pace.

Foto Irene Abra

Semi di Pace ha partecipato con il suo Centro Studi José Martí per la pace e la fraternità tra i Popoli, allestendo una mostra di opere grafiche e visuali realizzate da studenti di 11 istituti di istruzione superiore in Italia, Repubblica Dominicana, Messico e Repubblica Democratica del Congo.

La conferenza si è conclusa il 31 gennaio con una sessione mattutina sui diritti umani, sulla relazione tra umanità e natura, e sui temi della guerra, del dominio, della resistenza e della solidarietà. La giornata si è chiusa con una conferenza plenaria durante la quale il presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha pronunciato un discorso in cui ha sottolineato la crescente disuguaglianza e l’erosione dei diritti umani, denunciando la manipolazione dei diritti a favore dell’egemonia economica di alcune potenze occidentali, che stanno accentuando le divisioni globali e mettendo in secondo piano i principi di umanità.


Per saperne di più leggi anche: Voci di domani: diritti dei bambini in tempo di guerra e crisi ambientale, con l’intervento integrale di Irene Abra alla Conferenza.