Roma (NEV), 18 febbraio 2025 – Anche la Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) parteciperà alla maratona del 24 febbraio per ricordare il terzo anno di guerra in Ucraina. Lo farà nello spirito della condivisione ecumenica, insieme al Centro interconfessionale per la pace (CIPAX) e a Luigi Sandri, vaticanista esperto di chiese orientali.
Saranno “dodici ore di idee e proposte per la Pace nel terzo anniversario della guerra di Putin in Ucraina” scrivono i promotori di questa iniziativa, “Insieme contro tutte le guerre, la pulizia etnica e la corsa al riarmo. Un appuntamento di mobilitazione “virtuale” (ma con temi e proposte reali e concerti) promosso da cinque Reti della società civile italiana da tempo attive congiuntamente sul tema della Pace. Sarà questa la proposta di Europe For Peace, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci e Coalizione Assisi Pace Giusta”.
Scrive la GLAM: “Nella mezz’ora a nostra disposizione affronteremo il tema ‘Il conflitto religioso nella guerra Ucraina’, con un focus sulla frattura apertasi nella grande famiglia ortodossa a seguito dell’invasione da parte della Russia nel 2022.
Parleremo di chi opera a favore del dialogo tra le parti ferite, citando papa Francesco e il pastore Jerry Pillay, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ma anche come localmente si muovono le fedi nel tentativo di ricucire una fraternità spezzata”.
La GLAM e il CIPAX aderiscono alla Rete Italiana Pace e Disarmo all’interno della quale hanno “fortificato la propria relazione nel tentativo sia di mantenere l’attenzione sul pensiero delle fedi di fronte alle guerre sia di esportare tale pensiero nella società civile, intersecando tra le diversità il cammino verso la pace” conclude la GLAM.
Sul sito della Rete Pace e Disarmo è possibile trovare ulteriori informazioni e il testo di convocazione della “maratona” online, che prevede dibattiti, approfondimenti, informazioni, confronti.