21 febbraio 2025 – 18^ puntata del servizio “La GLAM segnala”. Curato dalla Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), in collaborazione con l’agenzia stampa NEV, consiste nella divulgazione di notizie e informazioni riguardanti il Creato, la tutela dell’ambiente e altri temi cari alla GLAM.

Benessere sostenibile. A che punto siamo
L’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASVIS) segnala l’uscita del Rapporto sulla misura del benessere sostenibile e inclusivo per i Paesi europei e l’Unione nel suo complesso sul periodo 2011-2022. Il Rapporto illustra i risultati del progetto di ricerca condotti negli ultimi due anni al Joint Research Centre della Commissione europea. Esso rappresenta, secondo il direttore scientifico Enrico Giovannini, “il punto più avanzato della ricerca internazionale orientata ad andare ‘oltre il PIL’”. Nel Rapporto, anche i dati per l’Italia degli ultimi dieci anni.
Sempre da ASVIS, segnaliamo:
Il 21 febbraio l’ASviS Live sulla Costituzione a tre anni dalla riforma

La dissonanza delle promesse climatiche a Davos
Ogni anno a Davos, al Forum economico che si riunisce dal 1971, leader politici e aziendali fanno promesse sul clima, ma le emissioni continuano a crescere e molti stanno ritirando i loro impegni. La contraddizione è evidente: mentre si parla di sostenibilità, il fossile domina ancora e l’intelligenza artificiale aumenta il consumo energetico. Senza un’azione concreta, l’ipocrisia del summit è sempre più evidente, lasciando il pianeta in balia del cambiamento climatico. Il 25 gennaio il New York Times ha dedicato un articolo al tema. “Non possiamo aspettare anni per trovare delle soluzioni, perché la crisi climatica non aspetta nessuno” ha detto Jeng, delle Nazioni Unite. “Conosciamo le soluzioni. Abbiamo la manodopera. Abbiamo le risorse. Si tratta di decidere se vogliamo farlo o meno”.
The Dissonance of Climate Promises at Davos – The New York Times
L’articolo tradotto in italiano da Paul Krieg per la GLAM Promesse sul clima a Davos

Brasile instabile
Il premio a Fernanda Torres per Ainda estou aqui riporta l’attenzione sulla dittatura brasiliana e le sue vittime, in un contesto politico di crisi istituzionale. Il Brasile affronta sfide interne come la riforma tributaria, l’infiltrazione della criminalità organizzata e gli incendi in Amazzonia, mentre la destra sfrutta le reti sociali per destabilizzare il governo. Sul piano internazionale, la presidenza del BRICS e la COP 30 si intrecciano con la crisi migratoria, le conseguenze delle politiche di Trump e il ruolo di ONU e UE…
Teresa Isenburg, per molto tempo componente della GLAM, segue cosa accade in Brasile e in altri Paesi di rilevanza internazionale, dove vive parte del suo tempo. Segnaliamo il suo recente contributo.
Brasile, tempo di deportazioni

Incendi e alluvioni, quali sono le vere cause?
Gli incendi a Los Angeles e altri eventi estremi, nonché la loro narrazione mediatica, evidenziano come le cause immediate spesso oscurino il vero problema: il cambiamento climatico, che aumenta intensità e frequenza dei fenomeni catastrofici. Affrontare questa crisi richiede azioni urgenti per ridurre le emissioni di gas serra, con tecnologie già disponibili, e investimenti per rafforzare la resilienza dei territori. Solo una combinazione di mitigazione e adattamento può prevenire danni irreversibili, garantendo un futuro sostenibile per le prossime generazioni.
La trave e la pagliuzza: le vere cause di incendi e alluvioni pubblicato da www.scienzainrete.it, un contributo di Roberto Buizza, professore ordinario di Fisica presso la Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa) e Paolo Vineis, professore ordinario di Epidemiologia ambientale presso l’Imperial College di Londra (nonché amico di Agape).
La trave e la pagliuzza: le vere cause degli incendi e delle alluvioni | Scienza in rete

Lotta alla desertificazione
La Conferenza delle parti sulla desertificazione (UNCCD) è l’organo decisionale supremo della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta contro la desertificazione, che coinvolge 196 Paesi e quest’anno compie 30 anni. È da poco terminata la COP 16 (Riad, 2-14 dicembre 2024), in un anno che ha visto tre importanti appuntamenti delle Parti sul clima. Qui, una presentazione degli esiti a cura di Antonella Visintin: COP 16 La Conferenza delle parti sulla desertificazione

Alleanza green, ma solo se conviene
Scrivono Giuseppe Bottero e Fabrizio Goria su “la Stampa” dell’11/01/2025 che Blackrock, il più grande investitore finanziario americano sul green, ha abbandonato l’alleanza “verde”, mettendo in evidenza che la lotta ai cambiamenti climatici per il mondo della finanza si fa solo se rende…
BlackRock cambia rotta: finanza USA lascia l’alleanza green, fondi verdi in crisi – La Stampa