Roma (NEV), 9 aprile 2025 – “La libertà di oggi ha radici profonde“. Si intitola così lo speciale 25 aprile, tutto dedicato agli 80 anni dalla Liberazione, proposto da “l’Eco delle Valli Valdesi, il freepress della storica testata.
Memoria, futuro; musica, fonti; mappe, consigli di lettura. Questo e molto altro troverete nelle pagine, cartacee o in pdf, scaricabile dalla home page di www.riforma.it.
Il periodico “l’Eco delle Valli Valdesi” è anche in distribuzione in tutto il territorio del pinerolese nell’area sud della provincia di Torino, in centinaia di luoghi pubblici, dalle biblioteche ai negozi.
Questo numero è pressoché interamente dedicato agli 80 anni dalla Liberazione dal regime
nazifascista.
Scrivono i curatori e le curatrici: “Nel programmare che cosa scrivere a 80 anni dalla conclusione della Resistenza, abbiamo cercato di dare uno sguardo un po’ diverso alla ricorrenza. I testimoni diretti di quel periodo storico sono rimasti ormai pochi e il compito di ricordare è passato per forza di cose ai più giovani, a coloro che hanno ascoltato i racconti dei venti mesi di guerra partigiana, a coloro che studiano gli avvenimenti basandosi sulle fonti. E quindi molti degli articoli guardano al futuro, a partire dalla prima pagina in cui abbiamo rappresentato la speranza della ricostruzione di un mondo migliore che tanto era desiderato in quel lontano aprile di 80 anni fa. Hanno rafforzato questa nostra idea di mettere i giovani e le giovani al centro le interviste a Carlo Greppi e Francesca Nuzzolese: qui il ruolo della scuola e la presa di coscienza emerge forte. Snodo centrale è l’intervista ai quattro giovani membri dell’ANPI (Monica Barotto, tra l’altro, è anche presidente della sezione di Torre Pellice) che ci hanno raccontato sì del loro impegno nell’ANPI, ma ci hanno anche spiegato le motivazioni, tutte molto solide, per cui si sono avvicinati all’associazione. E questa presenza numerosa e attiva non può che essere un bel segnale di speranza per il futuro. E anche nella seconda parte del giornale, quella dedicata agli aspetti culturali, la guerra viene vista con gli occhi di un bambino sotto i bombardamenti di Milano e con un libro di Andrea Bouchard (da cui è tratta la miniserie, in onda su RaiUno) dedicato proprio alle generazioni più giovani”.
Speciale 80 anni dalla Liberazione. “Fuochi d’artificio” – Riforma.it