Forum protestante. Il valore aggiunto delle parole

Riflessioni, dati e proposte dal Forum nazionale della comunicazione protestante. Per una comunicazione efficace e condivisa

Foto Riforma

Roma (NEV), 11 aprile 2025 – Si è chiuso ieri a Firenze il Forum della comunicazione protestante organizzato e promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

È stato un momento importante di confronto e proposta che ha visto la partecipazione di circa 50 protagonisti e protagoniste dell’informazione protestante in Italia, con rappresentanze delle chiese membro della FCEI e delle principali testate e editori che ruotano intorno alla comunicazione evangelica: valdesi, metodiste, battiste, luterane, Esercito della Salvezza.

Tra analisi dei dati, esperienze condivise e visioni future, è emersa con chiarezza la necessità di una voce protestante più unitaria, riconoscibile, efficace, che sia capace di “portare la nostra parola fuori”.

Un’occasione di incontro e di visione comune

Il Forum si è aperto con un giro di presentazioni e una riflessione condivisa sul ruolo della FCEI nella comunicazione protestante. È stato sottolineato il valore di questo appuntamento come spazio regolare di confronto, e la centralità del culto evangelico e della rappresentanza pubblica, anche nei media nazionali.

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Analisi: dove e come si parla di noi

Sono stati presentati i dati sulla presenza mediatica delle chiese protestanti, in una riflessione guidata dal team dell’Università IULM di Milano che ha curato l’indagine. Guido Di Fraia, Alessandra Massarelli, insieme a Federico Luperi, direttore di News Intelligence presso Volocom, hanno portato il loro contributo evidenziando un volume significativo di contenuti pubblicati e condivisi, una buona partecipazione autoriale, criticità e problematiche, proposte e soluzioni.

In primo luogo, si è registrato un apprezzamento esplicito del “valore” dei contenuti proposti dai media protestanti. In secondo luogo, è emersa la questione dell’engagement, che da un punto di vista evangelico potremmo tradurre con “creare una relazione con le persone che vogliamo raggiungere”. Un valore aggiunto, di parole e di atteggiamento.

L’analisi delle fonti e dei dati mostra una visibilità concentrata in poche testate, con picchi di attenzione ai temi e alle notizie “protestanti” in corrispondenza di eventi specifici. La comunicazione protestante resta segmentata, eterogenea, minoritaria e soggetta a picchi determinati, probabilmente, da contingenza o casualità.

I tassi di coinvolgimento tra contenuti religiosi e generalisti sono molto diversi, e l’andamento del sentiment risulta tendenzialmente neutro, con alcune incursioni emotive perlopiù positive.

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Parole chiave e reti comunicative

L’analisi linguistica evidenzia una rete concettuale disomogenea. Emergono parole e nomi ricorrenti, ma mancano connessioni forti e il volume di lettori e lettrici risulta minoritario. È urgente lavorare a una narrazione coerente, accessibile anche a chi non appartiene al mondo protestante.

Strategie digitali e nuovi strumenti

Sono state approfondite le tendenze attuali della comunicazione digitale, con la necessità di trasformare le modalità di comunicazione, innovando sistemi e linguaggi, soprattutto dal punto di vista tecnico e organizzativo.

Proposte operative concrete

Sono molte le proposte emerse nel corso del dibattito finale di questo Forum. Dalla necessità di un coordinamento strategico, al tentativo di creare una linea editoriale comune, riconoscibile, capace di parlare a un pubblico ampio, con linguaggi contemporanei, che tengano conto dell’etica, della qualità, dell’impegno sociale, del valore nei contenuti, della fede, del messaggio cristiano che le chiese FCEI condividono. I contenuti devono adattarsi al nuovo, integrandosi nel dibattito culturale e sociale.

In conclusione…

Comunicare, oggi, non è un’azione accessoria: è un modo concreto di testimoniare i propri valori in un mondo frammentato e polarizzato. Il lavoro continua: insieme, nella diversità, per una comunicazione che unisce e costruisce. Arrivederci al prossimo Forum della comunicazione protestante!


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I lavori si sono svolti tra la Foresteria valdese di Firenze e l’Istituto Universitario avventista “Villa Aurora”. Erano presenti l’agenzia stampa NEV/Notizie evangeliche, il settimanale Riforma – Eco delle valli valdesi, i mensili “Il grido” e “Il messaggero avventista”, la rubrica televisiva “Protestantesimo” e quella radiofonica “Culto evangelico”, referenti del programma rifugiati e migranti FCEI “Mediterranean Hope” (MH),  l’emittente Radio Beckwith Evangelica (RBE), oltre a redazioni di diversi siti web delle chiese FCEI. Inoltre, delegati dell’Ufficio Archivio storico e Beni culturali valdesi, il centro avventista di produzione Hope Media Italia e Radio voce della Speranza (RVS).

Qui il resoconto della conferenza pubblica introduttiva, tenuta dal giornalista Marco Zatterin. Forum comunicazione protestante. Zatterin: libertà è organizzazione