Corali valdesi, un concerto per fermare l’odio

immagine wiki commons, fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Pomaretto_tempio_valdese.jpg

Roma (NEV), 29 maggio 2025 – Sabato 31 maggio alle ore 21:00 presso il Tempio valdese di Pomaretto (Torino) si terrà il secondo concerto delle corali valdesi di Torre Pellice e Prali-Pomaretto.

Titolo del concerto: “Canti, continenti, lingue, epoche, stili diversi”. La colletta che verrà raccolta in occasione di questo appuntamento verrà destinata al progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace” della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) insieme alla rivista e Centro studi Confronti.

In programma diversi brani, fra cui la rivisitazione italiana di Masters of War di Bob Dylan (l’uomo che sa), il cui testo è riportato integralmente nella locandina del concerto e anche qui di seguito.


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Questa riscrittura, di Rudi (o Rudy) Assuntino è del 1965, ma fu incisa in disco solo nell’ottobre del 1968.

La mia vita ce l’ha chi ha il potere per sé,
chi le armi prepara e chi educa me
chi mi insegna a lottare per la mia libertà
e alla gente si spaccia per l’uomo che sa.

Tu sei giovane ha detto, e se crescere vuoi
abbandona i tuoi giochi e vieni con noi
sulla nuova frontiera c’è un nemico mortal
che i tuoi sacri valori potrebbe annientar.

Mi dà in mano un fucile ma non viene con me
io mi trovo tra i morti e mi chiedo perché
son giovani i morti che la guerra stroncò
son nel fango sepolti e tacere non so

Son sepolti nel sangue ed all’uomo che sa
io domando a che serve tanta gente ammazzar
lui risponde paterno: ubbidisci non sai
tu sei giovane uccidi così capirai

Mentre urlan le bombe, io più forte urlerò
non so niente di niente ma una cosa la so
son sicuro che Cristo perdonar non potrà
i tuoi sporchi profitti sull’umanità.

E una cosa ti dico: col denaro che hai
il perdono da Dio comperar non potrai
non potrai ripagare tutto il sangue che tu
ci hai costretti a versare nel fango quaggiù

Quando tu sarai morto a guardarti verrò
seguirò la tua bara e ti maledirò
resterò ad aspettare finché sceso sarà
un gran mucchio di terra sull’uomo che sa.


“Un concerto… anzi due!” – Chiesa valdese di Torre Pellice