Roma (NEV), 10 giugno 2025 – Pubblichiamo qui di seguito la traduzione della dichiarazione congiunta della Chiesa protestante unita di Francia e dell’Unione delle Chiese protestanti dell’Alsazia e della Lorena dello scorso 4 giugno 2025 sulla situazione in Israele e Palestina.
Situazione in Israele e Palestina
Il 1° giugno 2025, il Sinodo nazionale della Chiesa protestante unita di Francia e il 3 giugno 2025, il Consiglio plenario dell’Unione delle Chiese protestanti d’Alsazia e Lorena hanno adottato un comunicato congiunto sulla situazione in Israele e Palestina.
Questo comunicato stampa fa seguito al forum “Israele-Palestina, terra di conflitti, terra di promesse”, organizzato congiuntamente a Lione nell’aprile 2025 come occasione di formazione e condivisione per i suoi membri. Trovate le risorse disponibili qui.
La Comunione protestante luterana e riformata, che riunisce la Chiesa protestante unita di Francia e l’Unione delle Chiese protestanti dell’Alsazia e della Lorena, ha legami con le Chiese in Israele e Palestina.
Le nostre Chiese ascoltano il grido di aiuto delle persone schiacciate dalla violenza in Palestina e in Israele. Esse denunciano ciò che produce violenza e alimenta l’odio tra i popoli.
Attraverso la preghiera, la parola, i legami fraterni e le visite, le nostre Chiese esprimono la loro solidarietà con le vittime dell’ingiustizia e si impegnano per una pace giusta e duratura.
Nessuna teologia può giustificare l’occupazione della terra, la confisca dei diritti o il terrorismo. Condanniamo le atrocità commesse da Hamas contro gli israeliani. Condanniamo la politica e la guerra condotta dal governo di Israele contro il popolo palestinese. Condanniamo la distruzione di Gaza, che sta trasformando il luogo in un inferno e impedisce qualsiasi futuro. Condanniamo gli attacchi incessanti e arbitrari in Cisgiordania. Chiediamo l’applicazione e il rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Tragedie seguiranno a tragedie finché i diritti fondamentali saranno violati e gli atti di barbarie e di ritorsione alimenteranno il circolo vizioso della violenza.
La pace nascerà solo attraverso un processo politico che garantisca uguali diritti a tutti, palestinesi e israeliani. La comunità internazionale deve essere garante di questo processo.
Chiediamo inoltre a tutti i nostri concittadini e ai leader politici del nostro Paese di non utilizzare questo conflitto come strumento di politica nazionale, ma di sostenere in ogni modo possibile la ricerca di una soluzione pacifica.
I nostri fratelli e sorelle del Medio Oriente e tutte le vittime di questa follia omicida sono nelle nostre preghiere.
Dio venga in nostro aiuto! Ci insegni le vie della giustizia che portano alla pace.
Contatti stampa:
Chiesa protestante unita di Francia – Daniel Cassou, 06 16 29 13 13//daniel.cassou@epudf.org
Unione delle Chiese protestanti d’Alsazia e Lorena – Angèle Erny, 06 10 13 00 81//angele.erny@uepal.fr