Roma (NEV), 20 giugno 2025 – Il Comitato esecutivo (CE) dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) ha inviato una lettera aperta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per denunciare l’inerzia del Governo italiano di fronte alla tragedia in corso a Gaza.
“Il CE/UCEBI esprime il proprio sconcerto per: il silenzio del Governo italiano nei confronti della strage che si sta consumando a Gaza, l’incapacità di esprimere una parola chiara e una politica conseguente contro il progetto criminale di cacciare la popolazione di Gaza dal proprio territorio” si legge nel testo firmato dal presidente Alessandro Spanu.
Il Comitato ricorda che l’uso della forza non ha mai portato a vere democrazie: “Dall’Afghanistan alla Libia passando per l’Iraq, l’idea di dare vita a sistemi democratici in sostituzione di regimi dittatoriali con sforzi bellici ha avuto risultati tragici. Sempre. Inoltre, colpire la società civile significa colpire movimenti democratici come ‘Donne, vita, libertà’ che vanno invece sostenuti convintamente”.
Nella lettera si chiede anche al Governo italiano di applicare le decisioni della Corte penale internazionale dell’Aia nei confronti del primo ministro israeliano Netanyahu.
Il CE dell’UCEBI esprime, in apertura e chiusura della lettera, il proprio sdegno: “È stato detto che è finito il tempo della pazienza e che è tempo di uccidere un uomo: l’ayatollah Ali Khamenei. Ieri a Gaza, sono state uccise oltre cinquanta persone mentre facevano la fila per sfamare le proprie famiglie […] Non vi è alcuna pazienza che possa esaurirsi, soprattutto se l’intenzione è quella di uccidere un uomo”.
Leggi il testo integrale sul sito UCEBI: Una lettera sulla tragedia di Gaza – U. C. E. B. I.
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