L’Ostello per braccianti a Revello (Cuneo). Inaugurazione il 13 settembre

La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), con il suo programma rifugiati e migranti Mediterranean Hope (MH), inaugura in Piemonte una struttura di accoglienza per lavoratori braccianti il prossimo 13 settembre

Dambe So - Revello

Roma (NEV), 4 settembre 2025 – Dopo Dambe So, la “Casa della dignità” aperta in Calabria nel 2022, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), attraverso il suo programma migranti e rifugiati Mediterranean Hope (MH), inaugurerà il prossimo 13 settembre alle 17,30 l’avvio di un nuovo Ostello per i lavoratori migranti occupati come braccianti a Revello, nel Saluzzese (Cuneo).

Ogni anno, si stima che circa 12.000 lavoratori stagionali arrivino nella piana del Saluzzese per la raccolta della frutta. La stagione inizia a giugno con mirtilli e ciliegie, prosegue con pesche, albicocche e prugne, e raggiunge il suo apice con la raccolta delle mele, da agosto a novembre. Molti stagionali provengono da altre aree rurali del Sud Italia – da Rosarno, dalla provincia di Napoli o dalla Sicilia – e si trovano fin da subito costretti ad affrontare la questione cruciale, quella abitativa, ossia, trovare un alloggio e possibilmente dignitoso.

“L’abitare dei braccianti stagionali si struttura lungo tre direttrici principali: le sistemazioni offerte direttamente dalle aziende agricole, le accoglienze diffuse promosse da alcuni Comuni e da enti del territorio e infine il vasto e precario mondo dell’abitare informale”, ricorda Marta Bernardini, coordinatrice di MH.

Per questo motivo, una cascina poco distante dal centro di Revello è stata adibita a luogo ospitale e abitativo.

“Uno spazio sociale per accogliere dieci braccianti stranieri in condizioni di precarietà abitativa. Il nuovo spazio si aggiunge ad un primo appartamento aperto l’anno scorso a Verzuolo che attualmente ospita altre quattro persone” spiega Giovanni D’Ambrosio, referente del progetto MH in Piemonte. Perché, prosegue D’Ambrosio “la situazione abitativa generale è un tema dirimente e da affrontare con azioni concrete”.

Sono i lavoratori a lanciare il problema: “Vivevo in una casa con due camere da letto e un salone insieme ad altre undici persone – come rileva uno degli ospiti del nuovo ostello già in funzione –. Ognuno di noi pagava 120 euro al mese per vivere in pessime condizioni”.

L’inaugurazione è prevista per il 13 settembre alle 17,30 con i saluti istituzionali di amministratori locali e della prefettura. Sarà il presidente della FCEI Daniele Garrone ad aprire la giornata insieme alla coordinatrice di MH Marta Bernardini e ai membri del Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia rappresentati dal consigliere Libero Ciuffreda (FCEI). Con loro gli artisti Olmo Costa e Daniele Bianciotto.

L’iniziativa è in larga parte finanziata dall’Otto per Mille della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi.