In nome dei bambini e delle bambine
La Federazione luterana mondiale (FLM) si unisce all’appello lanciato da leader religiosi, Nazioni Unite e società civile per chiedere con urgenza la protezione dei bambini intrappolati nei conflitti armati.
Oggi, 473 milioni di bambini vivono in zone di guerra e 48,8 milioni sono sfollati. Nel solo 2024 le Nazioni Unite hanno documentato oltre 41.000 gravi violazioni dei diritti dell’infanzia: il numero più alto degli ultimi 25 anni.
“Come persone di fede, preghiamo e lavoriamo per la pace, proteggendo sempre i più vulnerabili. Ogni bambino è amato da Dio e ha una dignità inviolabile” – ha dichiarato la Segretaria Generale della Federazione, Rev. Dr. Anne Burghardt.
Un appello universale
La dichiarazione congiunta ribadisce che la difesa dei bambini è un imperativo etico condiviso da fedi, culture e valori umani fondamentali.
Le comunità religiose devono perciò e sempre sostenere la compassione, la protezione dei più vulnerabili e la promozione della pace.
L’infanzia spezzata dalla guerra
Ogni bambino costretto alla fuga o segnato dalla perdita di un genitore vede interrompersi il proprio cammino di crescita.
La guerra provoca non solo ferite fisiche ma anche malnutrizione, traumi psicologici, interruzione dell’apprendimento, matrimoni precoci e disgregazione sociale.
Attacchi a scuole, ospedali e rifugi sono diventate, purtroppo, una tragica normalità. Questa erosione delle norme morali e giuridiche non può essere accettata e neppure tollerata.
Cosa chiediamo agli Stati…
… continua a leggere sul sito CELI – Chiesa Luterana























