Torre Pellice. Un culto solenne apre il Sinodo 2016

Il pastore Gianni Genre ha presieduto il culto inaugurale: “La Parola di Cristo rialza chi si sente schiacciato dai pesi del mondo e della vita”

Torre Pellice (Torino), 21 agosto 2016 (SSSMV/04) – Quella di Cristo è una Parola che rialza chi si sente piegato dai pesi del mondo e della vita, ridona libertà, rende capaci di discernimento e di gioia. E’ sostanzialmente questo il messaggio che il pastore Gianni Genre ha voluto porgere oggi nella predicazione del culto inaugurale del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi (Torre Pellice, 21-26 agosto).

“Spesso succede di non riuscire più ad alzare lo sguardo come se un peso grande ci schiacciasse, ci tenesse piegati verso il basso” ha detto Genre commentando il testo evangelico di Luca 13:10-17, il racconto della guarigione di una donna inferma, “curva e incapace di raddrizzarsi”.

E’ un’esperienza che riguarda non solo le singole persone ma anche le chiese, a partire dalle piccole chiese evangeliche in Italia, “meravigliose nella loro ostinazione a resistere”, ma talvolta curvate “da un sentimento dominante di disincanto, di mancanza di visione e di fantasia”. La Parola di Cristo guarisce la donna inferma e allo stesso modo può recidere tutte quelle realtà che “ci portano a credere che il nostro orizzonte finisce là dove arriva il nostro sguardo, che non c’è possibilità di riscatto e di futuro”. Per il pastore Genre queste forze, che il testo biblico definisce demoniache, sono quelle che nelle nostre società depredano i giovani del loro futuro, la corruzione che impedisce di costruire una società migliore, la follia religiosa che – come nel caso della strage della Promenade di Nizza – lega la redenzione all’uccisione di altri esseri umani. La Parola di Cristo ci solleva da questi pesi che ci deformano e ci dona quella libertà che porta con sé dignità e discernimento, visione di un futuro diverso, “capacità di gioire e di glorificare Dio per la vita che ci ha donato”.

Al culto era presente il vescovo di Pinerolo, mons. Pier Giorgio Debernardi, nonché numerosi rappresentanti di chiese evangeliche italiane e straniere.

I lavori sinodali entreranno nel vivo domani mattina con la lettura della relazione della Commissione d’esame che nel mese d’agosto ha valutato l’operato della Tavola valdese (organo esecutivo dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi). Tra i temi previsti, le migrazioni e l’accoglienza, la diaconia, il Cinquecentenario della Riforma protestante, le famiglie, l’ecumenismo.

(NEV/CS52)