Il nigeriano Musa Panti Filibus nuovo presidente della Federazione luterana mondiale

Eletto lo scorso 13 maggio a Windhoek in Namibia, dove è in corso l’assemblea generale dei luterani mondiali. Filibus succede al palestinese Mounib Younan

Musa Panti Filibus

Roma (NEV/Riforma.it), 15 maggio 2017 – Fra canti e applausi, in un’atmosfera di festa, l’arcivescovo nigeriano Musa Panti Filibus è stato eletto nuovo presidente della Federazione luterana mondiale (FLM), sabato 13 maggio a Windhoek, capitale della Namibia. Una scelta significativa quella dei delegati all’assemblea generale della FLM, provenienti da ogni angolo del pianeta, volta a premiare da un lato il crescente peso specifico del continente africano all’interno della comunione luterana, e dall’altro a riconoscere il grande lavoro svolto negli anni di pastorato da Filibus, sia all’interno del proprio Paese martoriato dagli attacchi del gruppo terroristico Boko Haram, sia in ambito internazionale nella stessa FLM come segretario del Dipartimento per le Missioni e lo sviluppo dell’Africa.

Il passaggio di consegne da Younan a Filibus

Il neo presidente – 57 anni, una moglie a sua volta pastora della Lutheran Chuch of Christ in Nigeria (LCCN), tre figli – ha voluto ricordare nel discorso di insediamento la sfida principale per i prossimi anni: “Il mio sogno è quello di una Federazione sempre più protagonista nell’affrontare le grandi tragedie del nostro tempo, a partire dai milioni di profughi costretti a fuggire dalle proprie terre a causa delle guerre o dei cambiamenti climatici”. I giovani “che devono diventare attori primari della vita di ogni singola chiesa” e le donne “che devono essere finalmente riconosciute alla pari degli uomini, senza più l’incubo delle violenze di genere”, sono altri focus su cui il successore di Munib Younan, presidente uscente della FLM, concentra l’attenzione. Filibus è il secondo presidente della FLM proveniente dall’Africa prima di lui il tanzaniano Josiah Kibira, alla guida dei luterani mondiali dal 1977 al 1984.