Roma (NEV), 4 luglio 2017 – Il prossimo 5 luglio la Comunione mondiale delle chiese riformate (CMCR), riunita in Assemblea generale in Germania, aderirà alla Dichiarazione congiunta luterano-cattolica sulla Dottrina della Giustificazione per fede (JDDJ). Un importante atto ecumenico che avverrà nell’ambito della XXVI Assemblea della CMCR in corso a Lipsia (Germania), dove dal 29 giugno al 7 luglio sono riuniti oltre mille rappresentanti di chiese riformate dei cinque continenti.
La firma della JDDJ avverrà simbolicamente a Wittenberg, la città di Lutero, nell’anno in cui si festeggia il Cinquecentenario della Riforma protestante: “un modo per sottolineare la dimensione ecumenica di queste celebrazioni”, spiega il sito della CMCR. Non solo, nella stessa giornata i riformati mondiali sottoscriveranno una dichiarazione d’intenti con la Federazione luterana mondiale (FLM) per una maggiore collaborazione tra i due organismi confessionali protestanti.
Dopo il Consiglio mondiale metodista, la CMCR è la seconda famiglia protestante globale a sottoscrivere il Documento che nel 1999, dopo anni di dialoghi tra luterani e cattolici, pose fine alle rispettive scomuniche sulla Dottrina della giustificazione per fede, proponendone una comprensione comune alle due confessioni cristiane in base al principio del consenso differenziato.
In particolare, la CMCR presenterà un proprio Documento di adesione nel quale oltre a esprimere il proprio consenso, i riformati mondiali sottolineano lo stretto rapporto tra giustificazione e giustizia quale “proprio contributo confessionale al futuro dialogo ecumenico sulla comprensione della giustificazione”.
In questo senso, il Documento fa riferimento alla Confessione di Accra – “Confessare la fede in Cristo di fronte all’ingiustizia economica e alla distruzione ecologica” – redatta dai riformati mondiali nel 2004, e alla citazione del riformatore Giovanni Calvino secondo cui, “i credenti adorano veramente Dio nel praticare la giustizia nelle loro società”.
Non meno significativa sarà la sottoscrizione della “Testimonianza di Wittenberg”, questo il titolo del documento che impegna la CMCR e la FLM a una maggiore collaborazione. Luterani e riformati appartengono infatti a due rami del protestantesimo che sin dai primi passi della Riforma nel XVI secolo si sono divisi sulla questione della presenza reale di Cristo nella Cena del Signore (Colloquio di Marburgo, 1529). Una piena riconciliazione teologica è avvenuta nel 1973 con la sottoscrizione della Concordia di Leuenberg che definisce il riconoscimento reciproco dei ministeri e dei sacramenti.
Il Documento di Wittenberg “confesserà la tragedia di una chiesa divisa, affermerà i frutti prodotti da decenni di dialoghi tra le due confessioni protestanti e celebrerà i nuovi passi verso una maggiore unità intrapresi dalle chiese membro delle due organizzazioni in tutto il mondo”.