Roma (NEV/Riforma.it), 21 marzo 2018 – La Fondazione Centro culturale valdese organizza venerdì 23 e sabato 24 marzo a Torre Pellice (TO), il convegno nazionale “Apriti Museo! Accessibilità comunicativa e patrimoni culturali”. L’incontro è rivolto a operatori museali, educatori professionali e a tutte le persone interessate al tema della Comunicazione aumentativa alternativa (CAA), come strumento di partecipazione in ambito culturale.
La CAA è un insieme di strategie e metodologie che sostengono la comunicazione con strumenti grafici, laddove non si possa sviluppare il linguaggio verbale, la parola. Il l convegno nasce come naturale proseguimento del progetto avviato nel 2014 in collaborazione con il Servizio di CAA dell’Uliveto, struttura della Diaconia valdese.
Come spiega Nicoletta Favout, responsabile Servizi educativi della Fondazione Centro culturale valdese: “Il titolo che abbiamo scelto – Apriti Museo! – vuole essere davvero una parola magica: un museo dev’essere il più possibile aperto, accessibile, utilizzabile da chiunque. I materiali della CAA, inoltre, sono utilissimi per chiunque, non solo per chi ha disabilità comunicativa”.
Nel tempo, precisa Sara Favout, educatrice all’Uliveto, “abbiamo fatto una ricerca sul territorio italiano scoprendo altri enti, associazioni che hanno fatto un percorso simile al nostro. Il convegno è strutturato pensando ad una visione più ampia dell’accoglienza e dell’accessibilità comunicativa nei musei, partendo dal concreto delle esperienze dei vari soggetti che abbiamo invitato”.
Al convegno saranno presenti rappresentanti dell’Isaac Italy ONLUS, della Società internazionale della CAA, della Commissione accessibilità ICOM, della Fondazione Paideia di Torino e di musei ed enti culturali che in Italia hanno lavorato sul tema, da Asti a Trieste.