Frontiera USA Messico. La dichiarazione delle chiese statunitensi

Preoccupazione per le politiche dell'amministrazione Trump sulla frontiera che separa Messico e Stati uniti

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Roma (NEV), 5 giugno 2019 – In una dichiarazione diffusa questa settimana, il Consiglio nazionale delle chiese cristiane degli USA (NCCCUSA) ha espresso preoccupazione per le politiche dell’amministrazione Trump sulla frontiera che separa Messico e Stati uniti e in particolare sulle vicende che riguardano i bambini e le bambine separati dalla propria famiglia.

Le ultime notizie negli Stati Uniti hanno riportato morti sul confine tra Stati Uniti e Messico, oltre a terribili condizioni nelle strutture che detengono persone in cerca di rifugio, compresi neonati e bambini.

“Siamo scossi dalle notizie di sovraffollamento e di condizioni igieniche non adeguate nelle strutture di controllo delle frontiere in Texas, dove i bambini sono detenuti in un altro esempio di incarcerazione di massa – si legge nella dichiarazione – Questo trattamento orribile di questi richiedenti asilo più vulnerabili è riprovevole, immorale e deve cessare immediatamente”.

I fattori che determinano questa crisi umanitaria – prosegue il documento – sono una fallace “Guerra alla droga”, lo sfruttamento economico da parte degli Stati Uniti dei paesi centroamericani e una politica estera rovinosa

“Le persone innocenti che cercano rifugio non devono sopportare il peso di queste politiche fallimentari del governo degli Stati Uniti e di decenni di leadership locale corrotta nell’America centrale e meridionale”, recita il testo.

Il NCCCUSA ha invitato il governo degli Stati Uniti e il Dipartimento per la sicurezza interna a predisporre delle risorse necessarie per prendersi cura adeguatamente delle persone che cercano rifugio. “Chiediamo che agli ispettori internazionali, al Comitato internazionale della Croce Rossa e alla stampa venga dato libero accesso agli impianti di detenzione al confine”, si legge nella dichiarazione.

La dichiarazione invita inoltre il Congresso a smettere di finanziare la deportazione, il carcere e la militarizzazione alle frontiere e di reagire con forza al sempre più grave disastro umanitario sia alla frontiera che nei paesi dai quali così tante persone sono in fuga.

Leggi il testo integrale della dichiarazione.