Donne evangeliche/dossier antiviolenza: applicare convenzione Istanbul

Il consueto fascicolo “16 giorni per vincere la violenza” è disponibile online. Rivolto a uomini e donne, raccoglie spunti normativi, storie, proposte di film, versetti e preghiere per i diritti umani delle donne

Roma (NEV), 12 novembre 2019 – La Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) ha realizzato il nuovo fascicolo “16 giorni per vincere la violenza” dal titolo “Per non dimenticare la convenzione di Istanbul”. Un percorso in più pagine, una al giorno dal 25 novembre al 10 dicembre, cioè dalla Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne fino alla Giornata mondiale per i diritti umani.

Spiega la presidente FDEI, pastora Gabriela Lio: “Si tratta di una campagna internazionale di lotta contro la violenza sulle donne e le bambine, con la finalità di generare coscienza sulla violenza di genere, dare visibilità alla pandemia mondiale che adotta diverse forme, sia in quelli che dovrebbero essere luoghi protetti come è la propria casa, sia nelle strade o nei conflitti armati. Una pandemia che colpisce in spazi pubblici e privati”.

Quest’anno la FDEI, con l’intenzione di contribuire all’eradicazione della violenza contro le donne e le bambine, mette a confronto alcuni articoli della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa del maggio 2011, ratificata dall’Italia solo nel 2013, con il cosiddetto Rapporto ombra dell’Associazione dei centri antiviolenza (D.I.RE), uscito a ottobre 2018, sull’attuazione della Convenzione nel nostro paese.

“Si tratta di un rapporto articolato e approfondito che mette in luce le maggiori criticità dell’applicazione della Convenzione, nonché le inadempienze denunciate da altri organismi internazionali di controllo – illustra ancora la pastora Lio –. Due sono i nodi: la distanza tra le norme adottate e l’applicazione nel territorio nazionale, che appare disomogenea, e la mancanza di finanziamenti che possano permettere azioni e servizi in contrasto alla violenza contro le donne, con la conseguente e drammatica mancanza di tutela dei diritti delle vittime di violenza”.

Il dossier è suddiviso in 16 parti scritte da 8 donne e 8 uomini appartenenti a diverse denominazioni ecclesiastiche e contiene, oltre a testimonianze di storie di violenza, testi e riflessioni bibliche.

“I ‘16 giorni per vincere la violenza’ offrono un’opportunità alle chiese e ai gruppi di riflettere insieme, in solidarietà, su questi temi. È pensato come strumento di lavoro, essendo corredato da alcune proposte di film, siti web e una breve bibliografia aggiornata – conclude Lio –. Le domande che ci vengono poste ogni giorno fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani, vogliono essere una spinta non solo al confronto, ma soprattutto ad azioni concrete di testimonianza dell’Evangelo della vita”.

I 16 temi di riflessione sono: “Finanziamenti pochi e a singhiozzo”, “Prevenire sessismo e stereotipi”, “Formare avvocate/i, giudici, forze di polizia”, “Curare gli uomini maltrattanti”, “Agire contro il cyberbullismo”, “Chi ascolta la voce delle donne disabili?”, “Mancano le case rifugio”, “Superare il trauma della violenza sessuale”, “I danni della violenza assistita”, “La violenza psicologica è violenza”, “Un rito feroce da superare”, “Come un animale in gabbia”, “Sentirsi sporca senza motivo”, “Nel modulo mancava la voce ‘asilo’”, “Ricercare la giustizia”.

Il dossier, curato da Claudia Angeletti e Gianna Urizio, contiene anche contributi di Massimo Aprile, Dora Bognandi, Daniele Bouchard, Manuela Castaldo, Paola Gonano, Anna Maffei, Dario Monaco, Luca Maria Negro, Massimiliano Pani, Angelo Reginato, Davide Rostan, Letizia Tomassone, Renate Zwick.

Scarica QUI il fascicolo: “Per non dimenticare la convenzione di Istanbul”.


Al tema della violenza contro le donne è dedicata anche la prossima puntata della rubrica Protestantesimo, in onda domenica mattina 17 novembre alle ore 8,15, con repliche martedì notte 19 novembre alle ore 01:30 e domenica notte 24 novembre alle ore 1:40, sempre su RaiDue.  La puntata ha per titolo: “Non è un Paese per donne”.

Qui la presentazione:

Lo scorso anno nel nostro Paese quasi 50.000 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza. “L’Italia fa troppo poco per contrastare la violenza di genere”: lo ha affermato la commissione europea che controlla l’applicazione della convenzione di Istanbul. E poi ci sono le altre forme di discriminazione:  violenza psicologica, difficoltà occupazionale, disparità retributiva. E le chiese evangeliche, che cosa fanno per contrastare questo fenomeno? 

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