Servizio Civile con la Diaconia valdese per 33 giovani

Pubblicate le graduatorie dei progetti di volontariato in partenza a inizio 2020. Intanto la Consulta nazionale del Servizio Civile (CNSC) chiede la stabilizzazione del programma attraverso un fondo minimo annuo

Roma (NEV), 5 dicembre 2019 – Sono 33 i giovani selezionati per i progetti di Servizio civile universale (SCU) coordinati dalla Diaconia valdese (CSD) presso diverse strutture fra cui l’Asilo valdese di San Giovanni, in Piemonte e il Centro diaconale La Noce di Palermo, in Sicilia. Le graduatorie possono essere consultate on-line oppure presso le sedi di servizio.

“Ben 33 giovani sono risultati idonei – si legge sul sito della CSD –, con un deciso incremento rispetto allo scorso anno, complice anche un aumento dei progetti, e quindi dei posti a disposizione, approvati”.

L’Ufficio volontariato della Diaconia valdese ha trasmesso le graduatorie al Dipartimento nazionale per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, che dovrebbe rispondere entro fine dicembre. I progetti potrebbero essere attivati già a partire dal 15 gennaio 2020.

Intanto la Consulta nazionale del Servizio Civile (CNESC) lancia un appello al Governo e al Parlamento, in occasione del confronto “pacato e costruttivo” con il Ministro Vincenzo Spadafora in merito alle possibilità di attuazione della nuova programmazione triennale del Servizio civile universale, a cominciare dalle risorse economiche disponibili.

“Al momento, oltre ai residui dell’esercizio 2019, sono previsti (nella Legge di Bilancio all’esame del parlamento) 139 milioni di euro che permetteranno l’anno prossimo a circa 20.000 giovani di svolgere il servizio civile – si legge sul comunicato CNESC diramato oggi –. Ancora una volta, come in passato, le sorti del Servizio civile universale dipendono dall’affannosa ricerca di fondi aggiuntivi in corso d’anno. È per questo che il Ministro Spadafora ha posto come obiettivo prioritario del suo mandato, condiviso da tutta la Consulta, la stabilizzazione di un contingente ordinario minimo annuo”.

Il Ministro ha annunciato la disponibilità di ulteriori 56 milioni per il 2020, spiega ancora la Consulta, nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani”, che ha però il limite di attivarsi solo in alcune regioni e non su tutto il territorio nazionale o per l’estero.

“Il disegno di legge governativo che destina al bando 2019 ulteriori 70 milioni, approvato dal Governo Conte a fine luglio, dovrebbe essere esaminato dal Parlamento nei primi mesi del 2020 e quindi, se approvato, consentirà il finanziamento di circa 13.000 posti che molto probabilmente saranno impiegati per il bando 2020. Di fronte a questa realtà – conclude il comunicato – facciamo appello al Presidente del Consiglio, al Governo e al Parlamento perché non si taglino le gambe al Servizio civile universale e non si dia un’altra sberla ai giovani, dopo tanti discorsi sulla loro centralità per il futuro del Paese”.


La Conferenza nazionale enti servizio civile (CNESC) raggruppa alcuni dei principali Enti accreditati con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Le sue sedi sono presenti in 3.557 Comuni, 108 province e 101 Stati esteri. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 Enti pubblici, con 17.859 sedi di attuazione.

Alla CNESC aderiscono: Acli, Aism, Anpas, Anspi, Arci Servizio Civile, Associaz. Comunità Papa Giovanni XXIII, Avis nazionale, Caritas Italiana, Cesc Project, Cnca, Commissione sinodale per la diaconia – Diaconia valdese (CSD), Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Cong. P.S.D.P. Ist. don Calabria, Federazione SCS/CNOS Salesiani per il sociale, Federsolidarietà/CCI, Focsiv, Inac, Legacoop, MCL – Movimento Cristiano Lavoratori, Shalom, Telefono Azzurro, Uildm, Unitalsi, Unicef, Unpli, Vides Italia Osservatori: Cesc, Movimento Nonviolento