Corridoi umanitari europei, l’impegno del governo e delle istituzioni comunitarie

Come sviluppare i passaggi legali anche in chiave europea è stato il tema al centro di un incontro che si è svolto oggi, nella Giornata mondiale per i diritti umani, al Parlamento Europeo, su iniziativa della FCEI

Bruxelles (Nev), 10 dicembre 2019 – I corridoi umanitari diventano europei. Si è svolto oggi a Bruxelles, all’Europarlamento, l’incontro sulla proposta umanitaria “targata” Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Tavola Valdese e Sant’Egidio. Obiettivo: capire come avviare anche in chiave europea un’esperienza analoga a quella dei corridoi umanitari già sperimentati con successo dal Libano e altri Paesi, verso l’Italia e, sull’esempio del nostro paese, anche in Francia, Belgio, Andorra.

A ospitare l’iniziativa il vice presidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo. Tanti i relatori istituzionali e delle chiese europee: la vice ministra Emanuela Claudia Del Re, che ha espresso l’intenzione del governo di appoggiare la proposta del corridoio umanitario europeo, Luca Maria Negro, presidente della FCEI, Jan De Volder dell’ufficio europeo di S.Egidio, la moderatora della Tavola valdese Alessandra TrottaNagette Belgacem e Nathalie Springuel dell’UNHCR, Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope (MH), Laura Corrado, Capo dell’Unità responsabile per la Migrazione Legale e l’Integrazione della Direzione Generale “Migrazione e Affari Interni” della Commissione europea, Torsten Moritz, segretario esecutivo della Churches Commission for Migrants in Europe (CCME), Luigi Maria Vignali, Direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina.

Tre i punti-chiave della proposta della FCEI: il supporto della società civile dei vari Paesi membri, l’orientamento per i beneficiari prima della partenza e la complementarietà del progetto rispetto agli impegni già assunti dagli Stati.

L’evento si è svolto in concomitanza con la Giornata mondiale dei diritti umani: fu il 10 dicembre 1948, che, a Parigi, l’assemblea generale delle Nazioni Unite proclamò la Dichiarazione universale dei diritti umani.

La Conferenza delle chiese europee (KEK) e la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), che hanno preso parte all’iniziativa, hanno lanciato appunto un appello per la protezione delle vite delle persone. “La crisi umanitaria affrontata dai migranti – si legge nel comunicato delle due organizzazioni – , i cui diritti umani vengono violati ogni giorno, ci chiama come cristiani ad essere testimoni e offrire ospitalità. Pertanto, sosteniamo fortemente l’appello della CCME e delle altre organizzazioni cristiane che chiedono passaggi sicuri e legali. Nella Giornata dei diritti umani, confermiamo ancora una volta il nostro impegno a lavorare insieme per la protezione della vita umana “.

Qui il documento integrale presentato oggi a Bruxelles dalla FCEI:

EU Humanitarian corridors_Concept Note_FCEI

Qui la sintesi della proposta dei corridoi umanitari europei (versione per i media):

CORRIDOI UMANITARI EUROPEI_punti chiave per giornalisti