Roma (NEV), 5 febbraio 2020 – Il Comitato che si occupa dei fondi pensionistici (Pension Board) della Chiesa d’Inghilterra ha lanciato un indice di transizione climatica nell’ambito della Transition Pathway Initiative (TPI) per guidare gli investitori rispetto ai progressi delle aziende verso l’allineamento all’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. L’indice di transizione climatica FTSE TPI permetterà ai fondi di investimento di collegare i loro investimenti alla Borsa di Londra con i progressi che le società stanno facendo nell’ambito dell’accordo di Parigi. L’azione fa seguito alle richieste di Mark Carney, il governatore uscente della Banca d’Inghilterra, di far sì che i fondi pensione si assumano il rischio finanziario del cambiamento climatico.
Il Pension Board ha annunciato un investimento iniziale di 600 milioni di sterline nell’indice, che è sostenuto anche da 62 fondi con oltre 18 trilioni di dollari (circa 13,75 miliardi di sterline).
Il nuovo indice è stato sviluppato in collaborazione con l’Environment Agency Pension Fund e il Grantham Research Institute della London School of Economics e funziona analizzando le aziende quotate alla Borsa di Londra e le loro performance su cinque punti chiave sul clima: le riserve di combustibili fossili, le emissioni di carbonio, le iniziative economiche verdi, i meccanismi e le misure per prevenire, mitigare o adattarsi ai rischi posti dal cambiamento climatico, e la performance del carbonio – una valutazione di quanto sia efficiente e pulito il consumo di combustibili fossili.
L’indice permetterà agli investitori di effettuare investimenti responsabili dal punto di vista ambientale, premiando le aziende con obiettivi in linea con l’Accordo di Parigi, penalizzando o escludendo in modo significativo quelle che non lo fanno.
Il lancio dell’indice significa che il Pension Board non investirà più in società come ExxonMobil, Chevron e BP, in quanto i loro obiettivi in materia di emissioni non sono in linea con l’accordo di Parigi, che cerca di mantenere gli aumenti di temperatura globale al di sotto dei due gradi Celsius. Il direttore dell’etica e dell’impegno del Pension Board, Adam Matthews, ha dichiarato che non investiranno più in diversi nomi noti dell’industria petrolifera ma che se le aziende fisseranno in futuro obiettivi di emissione in linea con l’accordo di Parigi, saranno di nuovo prese in considerazione per gli investimenti.
L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby ha detto che c’è un imperativo morale e finanziario per sostenere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima e nell’affrontare l’urgente problema del cambiamento climatico. “Per i cristiani e le persone di coscienza, questo è tanto più importante se si considerano gli impatti sui più poveri per adattarsi alle intemperie estreme, così come gli impatti sulla bellezza della creazione di Dio”, ha spiegato.
Il Pension Board supervisiona i fondi pensionistici per il clero della Chiesa d’Inghilterra e altri dipendenti della Chiesa, incluso il personale del Consiglio consultivo anglicano con sede a Londra.