Il Covid-19 nei campi profughi in Iraq

La Federazione luterana mondiale cerca di  rallentare la diffusione dell'infezione in Iraq con interventi mirati nei campi profughi di Dawodiya e Shekhan

Foto Federazione luterana mondiale

Roma (NEV), 5 maggio 2020 – La Federazione luterana mondiale (FLM) sta fornendo kit igienici e altri servizi essenziali alle comunità vulnerabili dell’Iraq settentrionale per contribuire a rallentare la diffusione del Coronavirus.

Il paese, già alle prese con una delle peggiori crisi umanitarie del mondo, ha segnalato i primi casi della malattia a febbraio; i primi decessi risalgono all’inizio di marzo e le vittime sono ormai quasi 100. L’Iraq è considerato come particolarmente vulnerabile alla pandemia a causa dei danni inflitti alla sua economia, alle infrastrutture e alle istituzioni sanitarie da tre decenni di guerra, sanzioni e conflitti interni. Condivide inoltre un confine con l’Iran, il paese più colpito del Medio Oriente, con oltre 93.000 casi e più di 6.000 morti.

Foto Federazione luterana mondiale

La FLM lavora nel nord dell’Iraq dal 2014, sostenendo principalmente gli sfollati interni (IDP) che sono fuggiti dalle loro case in seguito alla presa di Mosul da parte dello Stato islamico. Dall’insorgenza dell’epidemia, il personale luterano ha sospeso le attività regolari nei centri comunitari e si è concentrato sulla distribuzione di kit igienici contenenti mascherine, guanti, disinfettanti per le mani e informazioni sulla prevenzione.

I kit sono stati distribuiti porta a porta alle famiglie del campo per sfollati di Dawodiya; da quando sono state introdotte severe restrizioni alla circolazione e la maggior parte dei negozi e dei mercati sono chiusi, i residenti del campo dicono che i kit sono stati fondamentali per accedere agli articoli di base per la prevenzione.

Foto Federazione luterana mondiale

LWF ha anche intensificato le sue attività in materia di accesso all’acqua e servizi igienici nei campi di Dawodiya e Shekhan, compresa la gestione dei rifiuti solidi e liquidi e la fornitura di acqua potabile pulita. Il personale e i volontari hanno fornito informazioni su Covid-19 e hanno incoraggiato il distanziamento sociale.

A seguito di una richiesta della Direzione della Salute di Mosul, la FLM ha fornito disinfettante e detersivo, sapone secco e liquido, nonché mascherine e guanti attraverso un partner locale.

La FLM ha anche risposto a una richiesta simile da parte della Direzione del sotto-distretto di Wana che chiedeva attrezzature per la sterilizzazione e materiali di protezione per combattere il virus nei villaggi, nei dipartimenti governativi, nelle scuole, nei centri commerciali e nei luoghi di culto.