Roma (NEV), 28 maggio 2021 – “Curare l’anima dell’America” mentre ci si occupa della cura dal covid, è questo l’obiettivo dell’impegno delle chiese Usa, mentre contrastano la pandemia e si spendono per la vaccinazione dei cittadini. I leader religiosi negli Stati Uniti si sono riuniti online per un vertice nazionale di Faiths4Vaccines, il 26 maggio scorso. Ne dà notizia il sito del Consiglio ecumenico delle chiese.
Faiths4Vaccines è, come si legge sul sito del progetto, un “movimento inclusivo e multi-religioso composto da leader religiosi locali e nazionali, nonché da professionisti medici, che stanno lavorando insieme per identificare e risolvere le attuali lacune nella mobilitazione, nella diffusione e nell’adozione dei vaccini”. L’iniziativa cerca dunque di “aumentare le opportunità per le istituzioni religiose, in particolare i luoghi di culto, di coinvolgere e sostenere il governo degli Stati Uniti nei suoi sforzi per aumentare i tassi di vaccinazione attraverso il progresso della distribuzione equa dei vaccini e contrastare l’esitazione nei confronti dei vaccini”.
Ad oggi, secondo gli ultimi dati disponibili, oltre il 40 per cento dei cittadini negli Stati Uniti ha già ricevuto entrambe le dosi del vaccino.
Ma, secondo i promotori dell’incontro online, ora l’esitazione e la mancanza di accesso al vaccino starebbero rallentando la distribuzione dei vaccini.
Jim Winkler, presidente e segretario generale del Consiglio nazionale delle chiese Usa, ha affermato che le chiese hanno già svolto un ruolo importante nell’introduzione del vaccino e che sono in grado di fare ancora di più. “In tutto il paese, centinaia di luoghi di culto sono già utilizzati come siti di vaccinazione”, ha detto.
Jim Wallis, fondatore della rivista Sojourners, ha affermato che la distribuzione del vaccino negli Stati Uniti è diventata uno sforzo locale con il tema dell’uguaglianza al centro. “La gente ha paura della sicurezza”, ha dichiarato. “Come possiamo aiutare le persone a sapere che saranno al sicuro e a non temere queste vaccinazioni?”.