Trieste. Il 16 gennaio si parla di libertà religiosa

Un dettaglio della copertina della pubblicazione sui luoghi di incontro e di preghiera a Roma e Provincia curata da Caritas-Migrantes

Roma (NEV), 11 gennaio 2023 – Il 16 gennaio a Trieste, appuntamento sulla libertà religiosa a cura del Centro Studi Albert Schweitzer.

Alle 17, presso la Chiesa avventista di via Rigutti 1, si tiene la conferenza-dibattito “Sono tutte libere le religioni in Italia? Il perché di una legge sulla libertà religiosa in Italia, oltre il concordato e le intese”. Interviene Davide Romano, docente della Facoltà teologica avventista di Firenze e direttore di “Coscienza e libertà”, rivista dell’Associazione internazionale per la libertà religiosa. Presenta Michele Gaudio, pastore della Chiesa avventista di Trieste. Coordina gli interventi Gianfranco Hofer, del Centro Schweitzer. Segue dibattito, con domande ai relatori, interventi, discussione dei presenti.

La registrazione dell’incontro sarà pubblicata in differita sul sito  www.triestevangelica.org

Perché manca in Italia una legge sulla libertà religiosa? L’incontro parte dal tentativo di rispondere a questa domanda.

“L’argomento si  inserisce  in un ciclo di sei incontri  sul fenomeno delle migrazioni, nella storia e nella viva attualità, che vede la città di Trieste meta in Europa della rotta balcanica – spiega Gianfranco Hofer – . Il problema affrontato riguarda la libertà religiosa tenendo presente che  la società italiana è sempre maggiormente plurietnica multireligiosa, con i 6 milioni di attuali immigrati in crescita”.

La società italiana, si legge sulla locandina, “come quelle degli altri Stati europei, si configura sempre maggiormente come realtà in cui vivono persone e gruppi di diverse nazionalità, a seguito di immigrazioni che stanno creando un pluralismo etnico sempre più consistente. Con le etnie è cresciuta la presenza di religioni, che solo in numero limitato hanno stipulato Intese con lo Stato, nate dopo il Concordato con la Chiesa cattolica maggioritaria nel paese”. E ancora: “Ci si chiede qual’ è la tutela in Italia, personale e collettiva, per tutte le altre religioni, ormai parte consistente della popolazione, prive di un’ Intesa o non interessate a questo particolare rapporto, ma piuttosto alla libertà per tutte le religioni senza privilegi per alcune, visto che la ormai la legge dei culti ammessi del 1929 si rivela palesemente insufficiente”.

Per saperne di più:

triestevangelica.org

centrostudialbertschweitzer@gmail.com