Home Chiese e Società Rete delle donne luterane: tra maternità surrogata e ribellione

Rete delle donne luterane: tra maternità surrogata e ribellione

Roma (NEV/CELI), 14 settembre 2023 – C’è tempo fino al 21 settembre per iscriversi ai due incontri online promossi dalla Rete delle donne luterane previsti per il 25 e per il 28 settembre.

Il primo appuntamento affronterà il tema della maternità surrogata, ma da una prospettiva molto particolare: quella delle donne in Ucraina e Russia.

Un tema attuale ma anche controverso, rispetto al quale è necessario un approccio volto alla conoscenza, all’approfondimento utili alla riflessione ed alla formazione di opinioni informate.

Il secondo appuntamento, invece, ripercorrerà la vita e l’impegno di Dorothee Sölle.

Teologa protestante, filosofa e docente universitaria a Colonia, Dorothee Sölle è stata attiva in politica, prendendo posizione contro la guerra nel Vietnam, la corsa agli armamenti e le ingiustizie in atto nei paesi in via di sviluppo. Fu lei a coniare il termine “Cristofascismo”, ovvero quella fede cristiana che parla di un Gesù astratto, assolutamente avulso dalle esperienze di liberazioni reali, dalla giustizia e dalla pace. Un Gesù che una parte del cristianesimo vuole molto autoritario. Un Gesù estremamente normativo perché super partes.

Spesso questa teologa aveva affidato la sua riflessione alla poesia, com’è il caso anche della composizione che segue.


Non credo di poter combattere altrove l’oppressione, se tollero l’ingiustizia qui.
Voglio credere che il diritto è uno, tanto qui che altrove, che non sono libero finché un solo uomo è schiavo.

Non credo che la guerra e la fame siano inevitabili e la pace irraggiungibile.
Voglio credere all’azione semplice, all’amore a mani nude, alla pace sulla terra.

Non credo che ogni sofferenza sia vana.
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno e che la morte sarà la fine.

Oso credere invece, sempre e nonostante tutto, all’uomo nuovo.
Oso credere al tuo sogno, o Dio, un cielo nuovo, una terra nuova dove abiterà la giustizia.

(Dorothee Sölle)


Le iniziative, organizzate dall’Evangelisches Bildungswerk Oberpfalz (Germania), sono state aperte alla partecipazione del pubblico italiano grazie alla Rete delle donne luterane per mediazione della pastora e teologa luterana Jutta Sperber, che oggi si occupa delle Comunità luterane di Genova e Sanremo.

Sullo sfondo, ma non troppo, la necessità di confutare questioni antiche e nuove. Per Maria Antonietta Caggiano, referente della Rete, è necessario riprendere la riflessione non solo su cosa significhi “essere donna oggi! Essere madre oggi?”, ma sulle difficoltà che ogni donna ogni madre deve affrontare!”

Quindi provare a dirimere questioni nuove a partire dalle domande “Essere protagoniste del nostro tempo? In che modo? Quali sono i confini che non devono essere varcati? In che nodo possiamo vivere in questa realtà in questa società rimanendo fedeli alla nostra esperienza con Dio?”

Temi di grande attualità a cui queste iniziativa provano un tentativo di risposta, anche se solo parziale.

I due appuntamenti vedranno rispettivamente la partecipazione della dott.ssa Nadezhda Beliakova (Maternità surrogata in Ucraina e in Russia) e la Dr.theol. Ursula Baltz-OttoOtto (La ribelle Dorothee Sölle). Il leitmotiv dell’incontro sarà la libertà individuale, dimensione sociale e politica della salvezza, essere cristiani oggi. Gli incontri saranno della durata di circa due ore ciascuna.

La partecipazione è aperta a chiunque lo desideri ed i seminari saranno in lingua tedesca. Per partecipare è necessario iscriversi entro il 21 settembre prossimo, inviando una mail a retedelledonne@chiesaluterana.it

Info in tedesco qui.

Guarda il video promo e leggi sul sito CELI.