Roma (NEV), 22 gennaio 2014 – In vista del Giorno della memoria di quest’anno, il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha scritto al presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI), Renzo Gattegna. Aquilante ha ricordato il cammino di amicizia e di collaborazione che lega il mondo protestante e quello delle comunità ebraiche italiane, “fonte di arricchimento reciproco sia sul piano della fede sia sul piano culturale”. Entrando nel merito della ricorrenza del prossimo 27 gennaio, Aquilante ha scritto: “Il richiamo alla memoria è una sollecitazione che ci viene direttamente dalle Scritture che condividiamo: è un esercizio di speranza che ci spinge a guardare criticamente la società in cui viviamo e di cui siamo parte. E’ per questo che la memoria della Shoah deve continuare a scuotere le nostre coscienze, a renderci vigili nei confronti di un’Europa sempre più agitata da populismi e da intolleranze verso chi è considerato diverso o non si riconosce nell’identità della maggioranza”. L’augurio finale del presidente FCEI è che il Giorno della memoria continui ad essere per la società italiana “uno stimolo al cambiamento delle coscienze”.
Home Ecumenismo e dialogo Giorno della memoria. Il presidente della FCEI Aquilante scrive a Gattegna