Roma (NEV), 26 febbraio 2014 – Il canto è una delle forme essenziali della spiritualità evangelica, tanto che si può raccontare la fede e la storia di una comunità attraverso gli inni che intona nel culto. E’ partendo da questa premessa che il Ministero musicale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), in collaborazione con la Commissione culto e liturgia delle chiese battiste, metodiste e valdesi, presenta “Celebriamo il Risorto. Inni e canti per l’annuncio dell’Evangelo” (ed. Claudiana, pagg. 772, euro 24). Un nuovo innario pubblicato in occasione dei 150 anni di presenza battista in Italia, celebrati nel 2013, e ora disponibile in libreria. “Celebrate il Risorto è un innario che parte dal basso – spiega il maestro Carlo Lella, responsabile del ministero musicale dell’UCEBI -.
La commissione che lo ha prodotto non ha infatti imposto una propria scelta di inni. Ha invece selezionato gli inni che già si cantano nelle chiese locali riunendoli in un’unica raccolta”. Il repertorio comprende diverse tradizioni musicali a partire dal periodo del Risveglio, dalla innologia ottocentesca, fino ad arrivare alla produzione contemporanea e ai canti dell’ecumene internazionale. “Un’altra caratteristica dell’innario – spiega Lella che, insieme al pastore Alessandro Spanu, firma l’introduzione al volume – è la diversificazione degli stili. Oltre agli inni che si presentano nella forma del corale classico, abbiamo voluto offrire un repertorio di canoni, brani per cori liturgici, canti solisti con accompagnamento al pianoforte”.
Particolare attenzione è stata data anche ai testi dei canti privilegiando “un linguaggio piano, biblico e inclusivo”, come si legge nell’introduzione dell’innario. Sono anche presenti dei canti multilingue che arricchiscono la raccolta di tradizioni che provengono dal Sudamerica, dall’Africa, dall’Asia.