Rifugiati/1. ‘Fammi vedere’: bando per cortometraggi sul diritto d’asilo promosso dal CIR

Mediterranean Hope (MH), partner dell'iniziativa, promuoverà il bando a Lampedusa

Roma (NEV), 9 luglio 2014 – Il Consiglio italiano per i rifugiati Onlus (CIR) ha lanciato un bando di concorso per la realizzazione di cortometraggi sul tema del diritto d’asilo dal titolo “Fammi vedere”. L’operazione è sostenuta anche da Mediterranean Hope (MH): l’Osservatorio sul Mediterraneo della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) che, grazie al lavoro di due operatori sociali con sede a Lampedusa, porterà l’iniziativa sull’isola. Attualmente MH propone un’informazione puntuale sul tema delle migrazioni e sulla vita dell’isola collaborando con realtà associative locali e nazionali (come il Comitato 3 Ottobre), l’amministrazione comunale, la diocesi dell’isola e la Caritas.

Il bando del CIR è rivolto a tutti coloro che intendono raccontare tramite il linguaggio cinematografico e il proprio originale punto di vista il mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Il bando è aperto dal 26 giugno al 30 settembre 2014. Entro il 10 ottobre, un congruo numero di cortometraggi tra i partecipanti (non più di 50) saranno pre-selezionati dalla segreteria tecnica del CIR. Una selezione di quelli pervenuti entro il 15 settembre potrà essere presentata alla giornata inaugurale del Premio Italia dedicata al tema dei rifugiati (25 settembre). I tre corti vincitori del concorso otterranno rispettivamente un premio di 1.000/500/300 euro. L’iniziativa è sostenuta da personalità del mondo della cultura che formeranno la giuria chiamata a scegliere i tre corti vincitori tra i 15 finalisti. Tra questi hanno dato la propria disponibilità: Claudio Amendola, Elda Ferri, Roberto Faenza, Monica Guerritore, Francesca Neri, Wilma Labate, Gabriele Lavia, Andrea Purgatori, Walter Veltroni.

Della giuria faranno parte anche Roberto Zaccaria e Christopher Hein (presidente e direttore del CIR), Gian Mario Gillio (per la FCEI) ed esponenti del mondo dei rifugiati, dei media e del mondo scolastico. Il bando e la liberatoria sono disponibili sul sito: www.cir-onlus.org.