Roma (NEV), 11 settembre 2017 – Saranno oltre 100 i partecipanti al convegno “Vivere e testimoniare la frontiera”, promosso dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) nell’ambito di Mediterranean Hope (MH) – Programma Rifugiati e Migranti, che si svolgerà a Palermo e Lampedusa dal 30 settembre al 3 ottobre.
“Il convegno raccoglierà personalità di primo piano del mondo ecumenico europeo e nordamericano, studiosi, esponenti di quell’arcipelago della solidarietà che ogni giorno lavorano per i diritti umani, l’accoglienza degli immigrati e la loro integrazione – ha dichiarato Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope –. Tutti hanno aderito con prontezza al nostro invito a Palermo e a Lampedusa, con uno slancio di solidarietà che merita di essere sottolineato. Sul tema delle migrazioni globali l’Europa delle chiese stanno facendo meglio dell’Europa della politica, stanno mostrando più coesione e più determinazione nella ricerca di soluzioni nuove e sostenibili a questa grande sfida. Per noi italiani – prosegue Naso – sarà l’occasione per rilanciare la buona pratica dei corridoi umanitari e per costruire insieme alle chiese sorelle un’azione comune per tutelare la vita e la dignità di migranti e rifugiati”. Il 3 ottobre i partecipanti si trasferiranno a Lampedusa per la ‘memoria ecumenica delle vittime del 3 ottobre del 2013’, iniziativa nata dalla collaborazione dell’Osservatorio che MH ha stabilito sull’isola sin dal 2014 con la locale parrocchia cattolica. “Una conferma della dimensione ecumenica del nostro lavoro – sottolinea Naso – che unisce cattolici e protestanti sia nell’organizzazione dei ‘corridoi umanitari’ sia nell’accoglienza dei migranti che arrivano sull’isola”.
Al convegno interverranno rappresentanti di circa venti chiese e organismi ecumenici europei e nordamericani: tra gli altri, la United Church of Christ (UCC), la Presbyterian Church USA, la Reformed Church of America, la Church of Scotland, la Chiesa evangelica della Westfalia, la Federazione protestante di Francia, il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), la Federazione mondiale cristiana studenti degli USA e la Comunione mondiale delle chiese riformate (CMCR). Importanti anche le presenze cattoliche: oltre all’arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice, il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas Italia e il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo.
Sarà possibile seguire i lavori tramite i social e in diretta su Radio Beckwith Evangelica.