Roma (NEV), 17 ottobre 2017 – “Il ruolo delle donne nel dialogo interculturale e interreligioso”, è il tema che quest’anno il Comitato organizzatore della XVI Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico ha voluto mettere al centro, rilanciando l’importanza del dialogo, sempre, a tutti i livelli, con tutti e tutte, e in tutte le direzioni. Una necessità più urgente che mai, fanno notare i promotori dell’iniziativa nata nel 2001 all’indomani della strage dell’11 settembre. “A 16 anni dalla sua costituzione – dicono i promotori – la Giornata oggi è di fronte a una grande sfida culturale e sociale: quella di potenziare il dialogo rendendolo proattivo. E, affinché ciò possa avvenire, occorre un maggiore sforzo di tutti coloro che in tutti questi anni hanno creduto e sostenuto questa esperienza di grande interesse, dalle istituzioni religiose, alle realtà laiche, a quelle dei giovani e delle donne”.
Com’è consuetudine, i promotori della Giornata hanno lanciato un appello che è possibile sottoscrivere online. Partendo dalla constatazione di una “populizzazione” delle nostre società, con l’aumento di partiti e movimenti ultranazionalisti, xenofobi ed identitari, aumento imputato da una parte al terrorismo di stampo islamista, dall’altra alla strumentalizzazione delle migrazioni, i promotori puntano il dito contro chi sostiene che “l’identità culturale e religiosa dell’Europa”, rappresentata come “bianca” e “giudaico-cristiana”, sia minacciata. “La realtà è che il vecchio continente oggi ha un tessuto sociale irreversibilmente multietnico, multiculturale e multireligioso”, si legge nell’appello, che tuttavia fa notare che “di fronte al razzismo e alla discriminazione cresce il sentimento di paura e di insicurezza in seno alle minoranze culturali e religiose. Questa dicotomia favorisce la tendenza alla ghettizzazione, che a sua volta diviene terreno fertile per forme di devianze sociali, tra le quali la radicalizzazione religiosa”. Ecco qui che il contributo delle donne è fondamentale, un contributo che per i promotori della Giornata va maggiormente interpellato e incoraggiato.
E’ quello che la rivista Confronti farà il 27 ottobre a Roma, presso la sala stampa della Camera dei deputati, dando voce a cinque donne impegnate nel dialogo: Mirella Manocchio, presidente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI); Fatma Zohra Benabli, esponente della Lega Musulmana Mondiale – Italia; Letizia De Torre, già deputata e insegnante; Karima Moual, giornalista. Modererà Claudio Paravati, direttore di Confronti. Introdurrà l’on.Luigi Lacquaniti. L’appuntamento è in via della Missione 4 alle 11.30 (accredito: info@confronti.net).
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