Roma (NEV), 14 novembre 2017 – Oggi a Scicli (RG) la chiesa di San Giovanni in piazza Municipio era gremita per celebrare i funerali del bambino nigeriano annegato lo scorso 6 novembre nel Mediterraneo Centrale. Era uno dei 50 profughi morti nel corso dell’azione di salvataggio della nave ONG SeaWatchTre, intralciata nelle operazioni dalla Guardia costiera libica, e il cui video ha fatto il giro del web. Il bimbo di 2 anni e mezzo è stato ripescato da Gennaro Giudetti, unico volontario italiano a bordo della SeaWatchTre, la cui testimonianza diretta del dramma è stata ampiamente riportata dai media.
La mamma del bambino dal 10 novembre è ospite della “Casa delle Culture” di Mediterranean Hope, il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Ai funerali insieme alla madre ventiseienne, presenti gli operatori della “Casa”, oltre alle varie cariche istituzionali della località sicula. Presenti inoltre alcune delle donne africane che alloggiano alla “Casa” e studenti liceali del “Quintino Cataudella” che hanno accompagnato il feretro bianco all’interno della chiesa.
“Ospitiamo anche un’altra mamma di questo naufragio, la cui bambina di tre anni purtroppo risulta dispersa”, ha dichiarato all’Agenzia Stampa NEV Giovanna Scifo, referente della “Casa delle Culture” di Scicli.