Sinodo 2019, “esame di fede” per tre

Foto Priscilla Du Preez -Unsplash

Roma (NEV), 23 agosto 2019 – Il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi aprirà domenica 25 agosto a Torre Pellice, in provincia di Torino. In occasione del culto inaugurale, verranno consacrati al ministero pastorale i candidati che avranno superato il cosiddetto “esame di fede”, previsto sabato 24. Gli aspiranti pastori sono una donna e due uomini: Sophie Langeneck, Marco Casci e Nicola Tedoldi. Sarà Erica Sfredda, predicatrice locale e incaricata della predicazione, ad aprire insieme a loro il corteo che dalla Casa valdese, sede del Sinodo, si sposterà al tempio per il culto, previsto alle 15.30 di domenica. I consacrandi sottoscriveranno l’antica Confessione di fede del 1655. La consacrazione avviene attraverso l’imposizione delle mani di tutta la comunità riunita, con il Corpo pastorale e l’Assemblea sinodale, e rappresenta il riconoscimento della loro vocazione. Il 14 giugno scorso, i candidati hanno tenuto il “sermone di prova”, una delle tappe fondamentali dei futuri pastori.

Il settimanale delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi “Riforma” ha pubblicato le tre presentazioni dei candidati, di cui riproponiamo un estratto. Per leggere le presentazioni integrali, cliccare sul nome del/della candidato/a.


Marco Casci

“…Durante il mio ultimo anno di liceo, conobbi il protestantesimo storico nella sua forma riformata valdese, a Palermo. Mi appassionai alla duplice dimensione di chiesa che mi accolse: teologica e comunitaria” si racconta così Marco Casci, e ricorda di come sia stato indirizzato alla Facoltà di Teologia. “Dopo Palermo, la chiesa valdese di Roma, via IV Novembre, la Chiesa riformata scozzese di Nairn, la Chiesa riformata di St. Columbas a Cambridge e le chiese valdesi e metodiste di Pinerolo, Udine (nella sua specificità multietnica), Gorizia e Tramonti hanno accompagnato il mio percorso di formazione e discernimento”.


Sophie Langeneck

“Sono cresciuta nella Chiesa valdese, in diverse comunità: Prarostino, Riesi, Pisa e Livorno…  Ho partecipato al campo formazione della Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI)… Studiando alla Facoltà valdese di Teologia di Roma ho scoperto l’amore per la storia moderna e contemporanea, per gli studi di genere e la teologia interculturale, che ho approfondito partecipando a LinFA (Laboratorio interculturale di formazione e accoglienza) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Con l’organizzazione Brot für die Welt e la borsa di studio del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ho avuto la possibilità di confrontarmi con studenti da tutto il mondo e di tutte le confessioni cristiane”.


Nicola Tedoldi

“Sono stato organista e catechista nella chiesa parrocchiale del mio quartiere” racconta Nicola Tedoldi. “Alla Scuola triennale di Teologia presso la Diocesi di Parma, sentii parlare delle chiese protestanti. Mi iscrissi alla Facoltà valdese e iniziai a capire che quella Bibbia che avevo avuto per tanti anni tra le mani desiderava occupare tutta la mia vita: sola Scriptura, libera da ogni autorità ecclesiale”… Dopo una “conversione teologica”, frequenta la chiesa metodista di Parma, diventa predicatore locale, poi membro del Consiglio di chiesa, del Consiglio dell’Unione predicatori locali e del consiglio di Circuito “un cammino che è culminato nella vocazione al ministero pastorale”.


Il Sinodo, massimo organo decisionale dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi, continuerà fino a venerdì 30 agosto e si concluderà con l’elezione delle cariche amministrative e del nuovo/a moderatore/a.