Brasile. Chiese esprimono preoccupazione per gli eventi nel paese

A Ginevra un incontro tra organismi di fede ha messo al centro i problemi del Brasile

Foto di Ivars Kupcis/CEC

Roma (NEV), 2 settembre 2019 – Le chiese del Brasile devono collaborare più strettamente che mai per affrontare la cultura della violenza e i problemi ambientali del paese. Lo hanno affermato i partecipanti a una tavola rotonda ecumenica sul Brasile organizzata dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) il 26 agosto a Ginevra.

La tavola rotonda ha riunito rappresentanti delle chiese e organizzazioni ecumeniche brasiliane, nonché i leader del CEC, della Comunione mondiale delle chiese riformate, della Federazione luterana mondiale e di ACT Alliance.

Il segretario generale del CEC, pastore Olav Fykse Tveit, ha dichiarato che l’organizzazione che rappresenta ha seguito con crescente preoccupazione gli eventi legati all’ambiente, allo stato di diritto e ai diritti umani, e i loro effetti sulle popolazioni indigene e su altre comunità vulnerabili in Brasile.

La tavola rotonda è stata organizzata al fine di offrire l’opportunità di ascoltare l’analisi e le risposte dei leader delle chiese brasiliane, e di riaffermare l’impegno del CEC e delle altre organizzazioni ecclesiastiche internazionali presenti all’incontro all’accompagnamento e al sostegno alle chiese del Brasile nei loro sforzi per affrontare queste sfide.

“Lavoriamo insieme in modo che le nostre voci siano al servizio della giustizia e della pace”, ha detto Tveit.

I partecipanti al dibattito hanno convenuto che la cultura della violenza sempre più diffusa è una delle questioni prioritarie su cui le chiese dovrebbero cercare di unire le loro voci. Anche il cristianesimo viene spesso presentato “con una sfaccettatura violenta”, ha detto la pastora Romi Márcia Bencke, segretario generale del Consiglio Nazionale delle Chiese del Brasile (CONIC). “Abbiamo il coraggio di dire che il cristianesimo si oppone alla violenza? Dobbiamo dirlo, altrimenti abbiamo un problema con il significato stesso della fede cristiana”, ha avvertito Bencke.

In considerazione del numero record di incendi nella foresta pluviale amazzonica del Brasile, le preoccupazioni ambientali sono state un’altra questione evidenziata durante l’incontro. Oltre alla vitale importanza nel contesto del cambiamento climatico globale, la desertificazione dell’Amazzonia ha un importante impatto sulla biodiversità e sulla crescente sofferenza delle popolazioni indigene che perdono la casa e i mezzi di sussistenza tradizionali a causa della perdita dell’habitat forestale. “Gli incendi nella regione amazzonica devono essere affrontati come una crisi nazionale e internazionale”, ha dichiarato Tveit.