Eco-Media 2019. Il cambiamento climatico è solo la punta dell’iceberg

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Roma (NEV), 19 dicembre 2019 – Le notizie legate alla tutela dell’ambiente, ai cambiamenti climatici, ai casi di inquinamento e al tema della gestione dei rifiuti sono in netto aumento in Italia.

È il dato emerso questa mattina nel corso della presentazione del VI Forum del Rapporto Eco-Media 2019, presso l’Associazione stampa estera, a Roma.

“Valutiamo positivamente l’aumento dei servizi sui temi ambientali – ha commentato Antonella Visintin, coordinatrice della Commissione globalizzazione a ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) –. I temi ambientali compaiono nell’informazione al pari delle altre notizie, e questo è lo stato del giornalismo italiano”.

Fra i relatori e gli esperti intervenuti, il direttore scientifico di WWF Italia, Gianfranco Bologna, che citando Filippo Giorgi, il noto fisico dell’atmosfera, ha evidenziato che ci troviamo a cercare di “gestire l’inevitabile” e di “evitare l’ingestibile”. La modificazione della composizione dell’atmosfera e di tutti i sistemi naturali, sostiene Bologna, è un chiaro elemento di come il cambiamento climatico sia solo la punta dell’iceberg del global change dovuto all’intervento umano.

“In questo momento l’emergenza climatica vende di più dell’inquinamento di terra, acqua e aria, e della distruzione sistemica della biodiversità – ha dichiarato ancora Antonella Visintin della GLAM –. Fa bene il WWF a ribadire l’allarme, e mi auguro che si inserisca nel discorso anche il tema del decreto sul clima e quello dei finanziamenti pubblici per le energie fossili. Serve inoltre un appello, seppure tardivo, a non consumare imballaggi”.

Il Forum è stata l’occasione non solo per presentare il Rapporto Eco Media 2019 e per la cerimonia del premio Pentapolis ai giornalisti per la sostenibilità, ma anche per fare il punto sul rapporto fra emergenza ambientale e mass media.

Numerosi i temi trattati, dal drammatico fallimento della COP25, all’Agenda 2030 e i 17 punti per la sostenibilità ambientale, dalla moda del “greenwashing” (anche legislativo e normativo, oltre che mediatico), che rischia di snaturare la parola sostenibilità, alle nuove imprese per l’economia circolare.

Da più parti è stata richiamata l’esigenza di un cambiamento di paradigma come problema etico di giustizia fra le generazioni, dell’idea di uno sviluppo sostenibile come tutela per il futuro. Fra le proposte, quella che la sostenibilità diventi un principio da inserire nella Costituzione, come già è accaduto in paesi come Francia, Svizzera, Belgio e Norvegia.

Bisogna cambiare stili di vita. Questo il messaggio chiaro emerso dal Forum. E questo non vuol dire necessariamente regredire. Lo hanno capito i giovani, che stanno facendo scelte diverse sul piano valoriale.

Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) ha sottolineato come l’economia, alla quale il tema ambientale è strettamente connesso, è diventata un tema cruciale negli anni ’90. “Non siamo in un mondo evangelico, i primi saranno primi e gli ultimi saranno ultimi” ha dichiarato. Per questo occorre comunicare questi argomenti tenendo sempre bene in mente i 17 punti del cambiamento climatico, tenendo insieme elementi quali l’innovazione, il superamento delle disuguaglianze e il concetto di giusta transizione.

L’emergenza ambientale deve quindi tenere conto della questione economica, della società, della sostenibilità ambientale e della governance, avendo ben presente che il modello attuale si basa su un sistema economico diffuso in rotta di collisione con il metabolismo naturale.

Fra gli altri temi toccati dai numerosi relatori, quelli legati a rifiuti, inquinamento, il lavoro familiare e domestico, il sistema dei microbiomi, il dissesto geologico, il fenomeno del “Green-fake” (cosa diversa dall’eco-scetticismo), il Green-deal, che “forse non è così green”, l’urgenza del disinvestimento sul fossile, l’innovazione tecnologica, la transizione energetica.

Annalisa Corrado, ingegnera meccanica e co-portavoce di Green Italia, ha messo in guardia dall’”Internazionale negazionista, misogina, xenofoba e razzista”, parlando di come stiamo assistendo a un’ideologizzazione del problema ambientale di pari passo a una disinformazione. Per questo hanno attivato la campagna “Stop climate fake”. I danni economici e sociali per cause ambientali sono in aumento. I morti per eventi meteorologici estremi sono in aumento. Ma, chiosa Corrado, “la conversione ecologica non è una cosa da ‘freakkettoni’”. Quindi, rifiuti zero, impianti mille, come dice Legambiente, e occorre anche interpellare gli esperti.

La responsabilità sociale d’impresa è cruciale, così come la gestione delle conoscenze. E il fatto che nella dinamica finanziaria si stiano spostando fondi verso la sostenibilità è un dato positivo. Servono infine codici etici e regole che dovrebbero essere condivisi per la tutela ambientale e sociale.

Nel corso del Forum, promosso dall’associazione di comunicatori e giornalisti per la promozione dell’ambiente, della responsabilità sociale e dello sviluppo sostenibile “Pentapolis Onlus” insieme all’Osservatorio sostenibilità e ambiente (OSA), sono intervenuti rappresentanti istituzionali, scientifici e di categoria.

Qui di seguito il programma della giornata.


9:30 – 9:45

SALUTI ISTITUZIONALI

Tullio Berlenghi, Capo segreteria tecnica Ministero dell’Ambiente

9:45 – 10:00

RELAZIONE INTRODUTTIVA

AMBIENTE TRA INFORMAZIONE, ECONOMIA E POLITICA

Massimiliano Pontillo, Presidente Pentapolis Onlus

10:00 – 10:15

LECTURE

L’AGENDA 2030 > SCENARI ITALIANI

Enrico Giovannini, Portavoce ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

10:15 – 10:30

GLOCAL VISION

CAMBIAMENTI CLIMATICI

Gianfranco Bologna, Direttore scientifico Wwf Italia

Antonio Navarra, Presidente Centro Euro-Mediterraneo Cambiamenti Climatici

10:30 – 10:45

FOCUS

POLITICA E INFORMAZIONE AMBIENTALE

Annalisa Corrado, Co-Portavoce Green Italia

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde

10:45 – 11:30

ROUND TABLE

CSR E MEDIA

Coordina: Antonio Ferro, Vice Presidente Società Italiana di Comunicazione

Intervengono: Daniela Bernacchi, Segretario generale Fondazione Global Compact Italia, Andrea Di Stefano, Direttore progetti speciali Novamont, Luca Torchia, Direttore relazioni esterne e sostenibilità Terna

11:30 – 12:15

ROUND TABLE

MAINSTREAM E SVILUPPO SOSTENIBILE

Conduce: Enzo Argante, Responsibility Editor Forbes Italia

Alfonso Cauteruccio, Presidente Greenaccord, Walter Ganapini, Membro Onorario Comitato Scientifico Agenzia Europea per l’Ambiente, Roberto Giovannini, Presidente FIMA – Federazione Italiana Media Ambientali

12:15 – 12.45

RICERCA

RAPPORTO ECO-MEDIA 2019

Andrea Caretta, Presidente Osservatorio di Pavia

12.45 – 13:00

PREMIO PENTAPOLIS

“GIORNALISTI PER LA SOSTENIBILITÁ” – 6° EDIZIONE

Marzia Fiordaliso, Segretario generale Pentapolis Onlus

MODERA

Gianni Todini, Vice Direttore Askanews