Salvataggi in mare, buone notizie dalla Germania

L'EKD continua la raccolta fondi per una nuova nave che sarà donata alla Ong Sea Watch e contribuirà alla flotta per i salvataggi in mare. Intanto proprio oggi la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla Procura di Agrigento sulla mancata convalida dell'arresto di Carola Rackete, comandante della nave Sea-Watch 3

Roma (NEV), 17 gennaio 2020 – Va avanti il progetto delle Chiese evangeliche tedesche (EKD) e delle altre organizzazioni coinvolte nella rete “United 4 rescue” per l’acquisto e il varo di una nuova nave per il salvataggio in mare. Ieri, 16 gennaio, in una nota, il presidente del Consiglio dell’EKD, vescovo Heinrich Bedford-Strohm, ha
dichiarato: “Le oltre 2500 donazioni individuali ricevute fino ad oggi e gli oltre 250 partner dell’alleanza dimostrano che la disponibilità ad aiutare le persone bisognose è profondamente radicata nella popolazione”.

La campagna di raccolta fondi #WirschickeneinSchiff (mandiamo una nave), cui partecipano le chiese tedesche insieme a una vasta rete di organizzazioni, diaconie, realtà della società civile impegnate per la difesa dei diritti umani, ha appunto come primo progetto l’acquisto e il varo, probabilmente nella primavera del 2020, di una nave aggiuntiva, battente bandiera della Germania, che sarà gestita dalla Ong tedesca Sea-Watch.

Intanto proprio oggi, 17 gennaio, è stato respinto dalla Cassazione il ricorso della Procura di Agrigento contro l’ordinanza che lo scorso 2 luglio ha rimesso in libertà Carola Rackete, la comandante della nave Sea watch3, della Ong  con cui la FCEI collabora ormai da tempo, approdata a Lampedusa forzando il blocco.

https://twitter.com/CaroRackete/status/1218147267712094208