Coronavirus. Una preghiera per superare fragilità e violenze

La preghiera ecumenica delle donne ringrazia anche il personale medico e sanitario. Si prega ogni giovedì, insieme ai “Giovedì in nero” del Consiglio ecumenico delle chiese. Aderisce la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI)

Foto Rio Syhputra - Unsplash

Roma (NEV), 26 marzo 2020 – La Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) ha aderito all’iniziativa di preghiera proposta dall’Osservatorio interreligioso contro la violenza sulle donne che si svolgerà ogni giovedì, nell’ambito della campagna mondiale #ThursdaysinBlack “Giovedì in nero” per un mondo senza stupro e violenza. La campagna “Giovedì in nero” è una iniziativa del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC).

Lo ha reso noto la presidente FDEI, pastora Gabriela Lio.

La FDEI partecipa a quest’iniziativa e si rallegra che essa sia stata inserita all’interno della campagna del CEC, alla quale le donne evangeliche hanno aderito lo scorso ottobre.

La FDEI invita le donne e gli uomini evangelici a unirsi insieme alle diverse spiritualità religiose in un momento di preghiera comune ogni giovedì alle 21, ciascuno e ciascuna nella propria residenza e con la propria tradizione, testimoniando “l’importanza di essere uniti/e sotto uno stesso Dio, consapevoli che i momenti di preghiera sono respiro di speranza. Dio quale unica fonte di speranza, presente e potente, che agisce in mezzo a noi e insieme a noi”.

Qui di seguito il testo della preghiera proposta dalle donne.


Preghiamo per quelli e quelle che più soffrono nella crisi, per dire loro che non sono sole/i, che quelle mani d’attenzione e cura sono mani che abbracciano anche le loro famiglie e anche noi. Tristi e non indifferenti a tanta sofferenza, esse sono nel nostro pensiero e nella nostra preghiera.

Preghiamo per ciascuna/o di noi, che a volte ci sentiamo senza speranza, affinché abbiamo la forza e la consapevolezza che da questa situazione tutte e tutti usciremo, cambiati, diversi, più umani e rispettosi dell’altro/a e del creato tutto.

Preghiamo per tutte le donne e gli uomini che oggi nel mondo sono a fianco agli anziani e alle anziane, alle persone più vulnerabili.

Diciamo grazie a Dio della vita per il loro coraggio, perché sono dei guerrieri e delle guerriere senza armatura. Grazie per quelli che preparano il cibo, puliscono le superfici, visitano nei reparti, prendono la temperatura, li vestono sacrificando la propria vita, la propria quotidianità.

Grazie a tutte quei luoghi di fede e non, che collaborano preparando spazi, che donano maschere, lenzuola e materiale igienico.

Chiediamo a Dio di proteggere, consolare, liberare dalla ingiustizia, dalla violenza e dalla nostra indifferenza le persone più vulnerabili, quelli che dormono sulle strade, gli/le migranti e richiedenti asilo condannati all’emarginazione dai famigerati decreti sicurezza, le donne che oggi sono a casa con il loro aguzzino.


Visita
il sito del CEC per conoscere meglio la campagna “Giovedì in nero”
e le numerose
adesioni a livello mondiale.