Giornata rifugiato, Avventisti: “Accogliere il nostro prossimo significa accogliere Gesù”

La Chiesa Avventista in Italia celebra la giornata del rifugiato e parteciperà all'iniziativa della FCEI, inginocchiandosi per dire che "le vite dei neri contano, le vite dei migranti contano, tutte le vite contano"

Roma (NEV), 18 giugno 2020 – Sabato 20 giugno, Giornata mondiale del Rifugiato, la Chiesa Avventista accoglie l’invito della FCEI rivolto a tutte le comunità evangeliche di inginocchiarsi per dire che “le vite dei migranti contano”, che “le vite di tutti contano”.

“Con questo gesto simbolico, anche noi avventisti – ha dichiarato il presidente, pastore Stefano Paris – desideriamo ricordare le difficoltà dei rifugiati e rinnovare alla luce della Parola il nostro impegno ad aprire non solo i nostri cuori ma le nostre chiese e le nostre case a chi ci chiede ospitalità. Ricordandoci tutti che così facendo qualcuno ha persino ospitato angeli senza saperlo”.

“La Chiesa Avventista – continua il pastore – è sensibile al tema dello straniero e del rifugiato. Per questo si unisce a ogni iniziativa pacifica che tende ad accogliere l’altro, riconoscendolo come un suo simile e fratello. La nostra comunità, in Italia, è composta da molti fratelli e sorelle (circa il 50%) che provengono da altri paesi, ed è nostra volontà continuare ad accogliere ogni essere umano proveniente da qualsiasi cultura, nazione e appartenenza religiosa.  Crediamo sinceramente che siamo tutti fratelli e che siamo “tutti uguali in Cristo”. Il mandato che ci è stato affidato è quello di accogliere il nostro prossimo, così come ce lo ha insegnato il Cristo. Accogliere il nostro prossimo significa accogliere Gesù”.

Anche il direttore dell’agenzia umanitaria avventista ADRA Italia, Dag Pontivik, ha ricordato il valore dell’accoglienza: “La giornata mondiale del rifugiato quest’anno s’incrocia con le voci sulle diseguaglianze razziali di cui siamo stati testimoni virtuali nelle ultime settimane. Come ci poniamo davanti a chi viene da un altro paese, da una cultura, che ha un’altra storia molte volte sofferta ed involontaria? Interpellati dai nostri valori, come volontari di ADRA ci impegniamo ad essere portavoce e attori dell’accoglienza, del rispetto della dignità di ogni persona senza distinzione, specialmente in questi tempi di fragilità globale. Per questo motivo nel 2020, come Chiesa Avventista italiana e come Adra Italia abbiamo aderito alla campagna di raccolta firme mondiale “Tutti i bambini del mondo a scuola” che ha come obiettivo di raccogliere un milione di firme per sensibilizzare i governi di quei paesi nei quali il diritto allo studio non è garantito a tutti i minori, in particolare ai bambini rifugiati e profughi. Crediamo fermamente che l’istruzione sia uno dei pilastri su cui costruire un mondo più equo».

La Chiesa Avventista, con l’otto per mille, sostiene ADRA Italia e numerose iniziative di sostegno e integrazione dei migranti in Italia e all’estero.