Comunicatori cristiani mondiali: sostenere pluralismo informazione

Miliardi di entrate pubblicitarie si spostano dalle agenzie di stampa a Facebook, Google e altre piattaforme online. Come trovare nuovi modi per supportare un giornalismo plurale? Sara Speicher: occorre “rafforzare il pluralismo e l’indipendenza dei mezzi di informazione che parlino per e con le comunità emarginate”

Un giornalista e un ragazzo si riparano da sassi lanciati da un tetto nel centro del Cairo. Foto di Alisdair Hickson - sito WACC

Roma (NEV), 28 settembre 2020 – L’Associazione Mondiale per la Comunicazione cristiana (WACC) ha a lungo sostenuto il giornalismo responsabile indipendente e partecipativo, per portare all’attenzione del pubblico questioni importanti.

Fra le esperienze che vanno in questa direzione, in un articolo a firma della vice segretaria generale della WACC Sara Speicher, l’organismo che raccoglie i comunicatori cristiani di tutto il mondo divulga quella del Regno Unito, dove il 22 settembre la Public Interest News Foundation (PINF) ha ottenuto lo status di ente di beneficenza, decisione significativa per il giornalismo e le associazioni benefiche giornalistiche.

Tom Murdoch, partner del team Charity & Social Enterprise di Stone King, che ha fornito consulenza sulla registrazione di beneficenza della PINF, spiega: “Sebbene ci sia già un certo numero di enti di beneficenza giornalistici che operano per scopi educativi e simili, PINF è il primo a essere registrato con lo scopo specifico di ‘giornalismo di beneficenza’. In termini legali, questo rappresenta una nuova interpretazione della legge che riconosce il giornalismo di pubblica utilità come caritatevole”. Uno status che consente di lavorare con donatori, filantropi e società tecnologiche, garantendo agevolazioni fiscali.

L’obiettivo è sostenere le piccole testate giornalistiche indipendenti, in cui professionalità e etica vanno di pari passo. Emma Meese, direttrice dell’Independent & Community News Network – rende noto la WACC citando il comunicato PINF – ha dichiarato: “In tutto il Regno Unito, giornali e siti web indipendenti e della comunità stanno fornendo al pubblico informazioni democratiche vitali. Hanno un disperato bisogno di più sostegno, quindi la possibilità di nuovi finanziamenti di beneficenza è una buona notizia ovunque”.

Il giornalismo indipendente può contribuire a diffondere cultura, a rafforzare il senso di cittadinanza e la responsabilità civica. PINF ha già distribuito circa 20 sovvenzioni di £ 3.000 a piccole organizzazioni media, come sostegno di emergenza. C’è da dire che questo tipo di operazioni, secondo la WACC, possono comportare, potenzialmente, delle restrizioni sulle notizie politiche riportabili.
“Tuttavia, se fondazioni come questa possono supportare ciò che la WACC chiama ‘media di comunità’ – conclude Speicher – si potranno effettivamente rafforzare il pluralismo e l’indipendenza dei mezzi di informazione che parlino per e con le comunità emarginate”.