Roma (NEV), 2 dicembre 2020 – Quattro settimane di preparazione alla nascita del Signore. La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) propone il suo calendario dell’Avvento.
“Un periodo all’insegna del silenzio, anche se spesso poi non è così. Quest’anno però l’Avvento sarà davvero silenzioso – si legge sul sito dei luterani -. L’attesa gioiosa del Natale è offuscata dalle notizie quotidiane di un aumento degli infetti da coronavirus, del numero dei morti e dalla preoccupazione per le persone care, vicine e lontane. Il Natale non è solo la gioia della nascita del Figlio di Dio, ma anche il calore della festa familiare più importante dell’anno. Quest’anno non solo le chiese saranno (più) vuote, ma anche i posti attorno all’albero di Natale. Tuttavia, i pastori e le pastore, i predicatori e le predicatrici della Chiesa Evangelica Luterana in Italia vorrebbero ogni giorno evocare nei cuori un po’ della luce e dell’atmosfera d’Avvento. Condividendo un versetto della Bibbia, una preghiera, un racconto dell’Avvento, una meditazione o un ricordo”.
Qui il link al calendario CELI.
“Avvento – scrive sul sito CELI Heiner Bludau, Decano della Chiesa Evangelica Luterana in Italia – dal latino adventus, significa arrivo. Nell’Avvento noi cristiani ci confrontiamo con la venuta di Cristo in due modi. Con la nascita di Cristo, “la Parola di Dio si fece carne” dice la Bibbia (Giovanni,1:14). Questo significa che Dio e il suo regno sono arrivati molto vicini a noi. È iniziato qualcosa il cui completamento deve ancora arrivare. Come confessiamo e chiediamo pregando il Credo e il Padre Nostro, ad un certo punto il Regno di Dio sarà completato, Cristo ha promesso che tornerà. Questo è il secondo aspetto della venuta, a cui si riferisce l’Avvento. L’Avvento visto come periodo di Passione (Quaresima) non spegnerebbe la nostra gioia. Al contrario, potrebbe condurci a vivere una gioia ancora più profonda. […] Un avvento vissuto come periodo di passione/ quaresima non significherebbe necessariamente un invito alla rinuncia a tutto. Ma la rinuncia ad alcune abitudini quotidiane non potrebbe creare uno spazio libero per dedicarci alla Parola di Dio, aiutandoci a cogliere il messaggio dell’Avvento non solo con la mente ma anche e pienamente con l’anima? Se dessimo alla Parola di Dio la possibilità di attivarsi dentro di noi, potrebbe scatenare una gioia molto più grande di quella che proviamo tramite le nostre tradizioni natalizie. In questo senso auguro a tutti noi un benedetto Avvento”.
Tante idee, dunque, dal mondo protestante, per contare i giorni che ci separano dal Natale e soprattutto per riflettere, in questo periodo pre festivo. Ieri, 1 dicembre, abbiamo parlato di altri due calendari dell’Avvento, quello della Chiesa valdese di Torino e quello della FGEI.