Roma (NEV), 19 gennaio 2021 – Territori palestinesi. Il progetto “Gerusalemme”. Un progetto nel progetto, con obiettivo duplice: migliorare l’accesso delle donne a programmi di formazione tecnica e professionale e dare potere alle donne sostenendo la loro indipendenza economica. “Nei territori palestinesi, la disoccupazione è una delle principali cause di povertà – afferma Suhad Kasbari, project manager della FLM -. Le donne hanno meno opportunità degli uomini nella ricerca e nell’ottenimento di un lavoro. Questa situazione aggrava le barriere economiche e sociali esistenti e le sfide difficili che le donne già devono affrontare. Per le donne con disabilità, la situazione è ancora più complessa”.
In collaborazione con l’agenzia luterana canadese “World Relief”, il programma Gerusalemme ha recentemente lanciato un progetto per migliorare l’istruzione, la formazione e le opportunità di lavoro per le donne palestinesi in campi non tradizionali. Il progetto, finanziato dal governo canadese – Global Affairs Canada, durerà complessivamente cinque anni.
GRIT
Nato con lo scopo di “normalizzare” l’occupazione femminile, il nuovo progetto, denominato GRIT (Gender-Responsive and Inclusive Technical and Vocational Education and Training), migliorerà l’accesso delle donne a programmi di formazione tecnica e professionale adatti ai loro bisogni, interessi e richieste di mercato. “Il progetto GRIT aprirà nuove porte a queste donne, fornendo maggiore libertà economica e fiducia all’interno delle loro famiglie e comunità” afferma Kasbari.
La Federazione luterana mondiale gestisce un programma di formazione professionale di successo a Ramallah e Beit Hanina, Territori Palestinesi, dal 1949. Negli ultimi anni il programma ha raggiunto l’obiettivo del 25% di donne laureate. GRIT ora consente un’espansione dei programmi esistenti e introduce nuovi corsi per donne in vari campi, compresi quelli tipicamente frequentati da studenti maschi. In questo modo, si legge sul sito FLM, “il progetto mira a normalizzare il coinvolgimento delle donne in ruoli diversi all’interno delle loro comunità. L’emancipazione economica delle donne è fondamentale per realizzare i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere. L’empowerment economico include la capacità delle donne di partecipare in modo equo al mercato del lavoro, di accedere a un lavoro dignitoso e di avere una voce e una partecipazione significativa al processo decisionale economico, anche a livello familiare. Dare potere alle donne nell’economia è fondamentale per realizzare l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.