Luterani mondiali. Porte aperte alle donne palestinesi

Un progetto della Federazione luterana mondiale (FLM) offre formazione professionale ed empowerment economico per aumentare l'occupazione femminile nei Territori palestinesi

Jihad Albaba, 29 anni, del campo Am'ari, ripara la funzionalità wifi di un telefono cellulare in un piccolo negozio a Ramallah, dopo essersi diplomata in telecomunicazioni presso il centro di formazione professionale della Federazione luterana mondiale di Ramallah. Il progetto GRIT mira ad aumentare il numero di donne palestinesi in professioni tecniche e altre professioni non tradizionali, che spesso offrono lavori meglio retribuiti. Foto: FLM / Albin Hillert

Roma (NEV), 19 gennaio 2021 – Territori palestinesi. Il progetto “Gerusalemme”. Un progetto nel progetto, con obiettivo duplice: migliorare l’accesso delle donne a programmi di formazione tecnica e professionale e dare potere alle donne sostenendo la loro indipendenza economica. “Nei territori palestinesi, la disoccupazione è una delle principali cause di povertà – afferma Suhad Kasbari, project manager della FLM -. Le donne hanno meno opportunità degli uomini nella ricerca e nell’ottenimento di un lavoro. Questa situazione aggrava le barriere economiche e sociali esistenti e le sfide difficili che le donne già devono affrontare. Per le donne con disabilità, la situazione è ancora più complessa”.

In collaborazione con l’agenzia luterana canadese “World Relief”, il programma Gerusalemme ha recentemente lanciato un progetto per migliorare l’istruzione, la formazione e le opportunità di lavoro per le donne palestinesi in campi non tradizionali. Il progetto, finanziato dal governo canadese – Global Affairs Canada, durerà complessivamente cinque anni.

GRIT

Nato con lo scopo di “normalizzare” l’occupazione femminile, il nuovo progetto, denominato GRIT (Gender-Responsive and Inclusive Technical and Vocational Education and Training), migliorerà l’accesso delle donne a programmi di formazione tecnica e professionale adatti ai loro bisogni, interessi e richieste di mercato. “Il progetto GRIT aprirà nuove porte a queste donne, fornendo maggiore libertà economica e fiducia all’interno delle loro famiglie e comunità” afferma Kasbari.

La Federazione luterana mondiale gestisce un programma di formazione professionale di successo a Ramallah e Beit Hanina, Territori Palestinesi, dal 1949. Negli ultimi anni il programma ha raggiunto l’obiettivo del 25% di donne laureate. GRIT ora consente un’espansione dei programmi esistenti e introduce nuovi corsi per donne in vari campi, compresi quelli tipicamente frequentati da studenti maschi. In questo modo, si legge sul sito FLM, “il progetto mira a normalizzare il coinvolgimento delle donne in ruoli diversi all’interno delle loro comunità. L’emancipazione economica delle donne è fondamentale per realizzare i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere. L’empowerment economico include la capacità delle donne di partecipare in modo equo al mercato del lavoro, di accedere a un lavoro dignitoso e di avere una voce e una partecipazione significativa al processo decisionale economico, anche a livello familiare. Dare potere alle donne nell’economia è fondamentale per realizzare l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.