MO, nuovo appello delle chiese “per la vera pace, fondata sulla giustizia”

Il comitato esecutivo del Consiglio ecumenico delle chiese ha espresso solidarietà e accompagnamento nella preghiera alle chiese e alle persone in Terra Santa.

foto Cole Keister, unsplash

Roma (NEV), 20 maggio 2021 – Preghiere per la Terra Santa per “la vera pace, fondata sulla giustizia”. Le ha ribadite oggi, 20 maggio, in una nota il Consiglio ecumenico delle chiese, chiedendo la fine immediata del conflitto tra Palestina e Israele.

Il comitato esecutivo del Consiglio ecumenico delle chiese ha espresso solidarietà e accompagnamento nella preghiera alle chiese e alle persone in Terra Santa.

L’organo di governo del Consiglio, riunitosi in videoconferenza il 17-20 maggio, ha dichiarato di essere “sconvolto e profondamente commosso dalle sofferenze inflitte a seguito delle ostilità attualmente in corso in Terra Santa, memori della storia della popolazione della regione”.

Il CEC ha poi espresso il cordoglio per le vittime. “Siamo con tutti coloro che hanno perso i propri cari, sono stati feriti, hanno subito danni e paura a causa della terribile violenza e distruzione, siamo addolorati”, si legge nella dichiarazione. “Rinnoviamo la nostra fervida preghiera affinché Dio porti compassione e saggezza nei cuori e nelle menti dei responsabili della violenza, e guarigione e consolazione per le vittime”.

Le chiese auspicano una soluzione pacifica, rispettosa dei diritti, inclusiva delle identità di ogni etnia: “Desideriamo una pace giusta in Terra Santa per tutte le persone della regione – ebrei, musulmani e cristiani, israeliani e palestinesi, nell’uguaglianza e nel rispetto reciproco”, conclude la dichiarazione.

Intanto oggi, secondo quanto riportato dalle agenzie, almeno 2 persone sarebbero state uccise in due distinti attacchi mirati dell’aviazione israeliana contro due auto nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti locali secondo cui il primo attacco è avvenuto a Jabalya nel nord della Striscia, il secondo a invece a Beit Hanoun nel nord est di Gaza. Secondo i media palestinesi ci sono anche feriti.

Il 27 maggio si riunirà il Consiglio Onu per i diritti umani mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza per questa sera.

Qui il testo del messaggio alle chiese in Terra Santa.