Roma (NEV), 26 luglio 2021 – Mancano poco meno di cento giorni alla 26a Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (COP26) sul clima, prevista a novembre a Glasgow.
La Chiesa di Scozia, come si legge in una nota stampa, si sta “preparando a svolgere un ruolo cruciale nel garantire che l’evento abbia un impatto reale e duraturo sulla prevenzione o sulla riduzione al minimo degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici in tutto il mondo”.
Per la pastora, già moderatora, Susan Brown, il summit sarà un’occasione “per l’attivismo, per l’apprendimento e per mettere in pratica ciò in cui crediamo. Dobbiamo assicurarci che le voci di coloro che stanno vivendo gli effetti del cambiamento climatico siano ascoltate in modo forte e chiaro. Bisogna prendere posizione per la giustizia”.
Per contribuire attivamente e partecipare alle tante iniziative che si stanno promuovendo in tutta Europa, la Chiesa di Scozia suggerisce diversi modi e pratiche: dal sostegno a uno dei gruppi di pellegrinaggi internazionali che arriveranno a Glasgow a letture e partecipazioni a workshop e momenti di studio, fino all’ospitare uno o più attivisti a casa propria, nel corso dell’evento, o a diventare una eco-comunità.
La COP26 si svolgerà per la prima volta nel Regno Unito, presso lo Scottish Exhibition Centre (SEC) di Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre prossimi.