Arrivano i primi rifugiati afghani

13 persone di nazionalità afghana saranno ospitate dalla Diaconia valdese in provincia di Torino

Kabul. Foto di Sohaib Ghyasi, da unsplash

Roma (NEV), 2 settembre 2021 – Oggi, giovedì 2 settembre, sono in arrivo nel Pinerolese, in provincia di Torino, 13 profughi afghani. Ne dà notizia la Diaconia Valdese, che ha dato la disponibilità alla Prefettura di Torino per l’accoglienza di nuclei famigliari e singoli. Persone che, volate da Kabul in Italia nelle ultime settimane di agosto, sono state ospitate al centro della Croce Rossa di Settimo Torinese per trascorrere il periodo di quarantena.

“Fanno parte di un gruppo di 106 persone arrivate con il primo volo da Kabul, lo scorso 20 agosto – spiega Loretta Malan, responsabile dell’area migranti della Diaconia valdese  – . Sono sei donne, cinque uomini, alcuni sono nuclei famigliari, ci sono anche due minori, una bimba di un anno e un bambino di 7 anni. Vivranno a Torino e pinerolese, nel sistema di accoglienza diffusa che è lo stesso modello che utilizziamo per i beneficiari dei corridoi umanitari.

Siamo molto contenti – aggiunge – di poter accogliere queste persone che sono riuscite a fuggire, speriamo davvero di offrire loro il supporto che meritano e che possano riprendere in mano la loro vita. Il pensiero va però anche alle tante persone che sono rimaste in Afghanistan, abbiamo ricevuto purtroppo molte segnalazioni di situazioni di particolare pericolo e difficoltà, speriamo che possano essere messe in salvo”.

Nelle prossime settimane potrebbero esserci anche altri arrivi, dopo la disponibilità offerta dalla Diaconia a diverse prefetture in Italia.

Le persone accolte fanno parte dei quasi cinquemila afghani arrivati dall’Italia a seguito del ritiro militare: si tratta di “singoli e famiglie che hanno dovuto abbandonare il loro paese e tutta la loro storia per motivi di sicurezza, propria e dei familiari. Non c’è stato ancora il tempo per conoscere le storie delle singole persone, quello che sappiamo è che la loro non è stata una scelta volontaria ma deriva dalla necessità di mettersi al sicuro”, spiegano ancora dalla Diaconia.

La situazione della popolazione afghana “ha toccato profondamente la sensibilità di singoli, enti e istituzioni, che hanno voluto manifestare in diversi modi la propria solidarietà”, continuano i referenti della Diaconia. Attorno a questo progetto di accoglienza che si realizza in Piemonte si stanno infatti mobilitando anche le amministrazioni comunali di Pinerolo, Torre Pellice, Luserna San Giovanni, il CISS, la Chiesa Valdese di Pinerolo, la Chiesa Valdese di Torre Pellice, l’YWCA e molti singoli cittadini. Altri richiedenti asilo afghani sono invece accolti a Torino.

Chi volesse contribuire con donazioni (vestiario, mobili, alloggi, sostegno economico) può contattare direttamente la Diaconia Valdese alla mail servizi.inclusione@diaconiavaldese.org.