Roma (NEV), 9 settembre 2021 – Per la prima volta nella storia, papa Francesco, il patriarca ecumenico Bartolomeo e l’arcivescovo anglicano di Canterbury Justin Welby firmano una dichiarazione congiunta che esorta a prendersi cura del futuro del pianeta.
I leader della Chiesa cattolica romana, della Chiesa ortodossa orientale e della Comunione anglicana richiamano l’urgenza della sostenibilità ambientale, del suo impatto sulla povertà e dell’importanza della cooperazione globale.
Nell’appello, papa Francesco, il patriarca ecumenico Bartolomeo e l’arcivescovo Justin Welby esortano tutti a fare la loro parte nella scelta della vita per il futuro del pianeta. I leader cristiani invitano le persone a pregare, nel corso di questo periodo liturgico noto come “Tempo del Creato”, per i leader mondiali, in vista della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (COP26) a novembre.
Si legge nella dichiarazione: “Chiediamo a tutti, qualunque sia la loro fede o visione del mondo, di sforzarsi di ascoltare il grido della terra e delle persone che sono povere, esaminando il loro comportamento e impegnandosi in sacrifici significativi per il bene della terra che Dio ci ha dato.”
La dichiarazione congiunta lancia un chiaro avvertimento: “Oggi ne stiamo pagando il prezzo… domani potrebbe essere peggio – e conclude -: Questo è un momento critico. Il futuro dei nostri figli e il futuro della nostra casa comune dipendono da questo”.
I tre leader cristiani parlano contro l’ingiustizia e la disuguaglianza, dicendo: “Siamo di fronte a un giudizio severo: perdita di biodiversità, degrado ambientale e cambiamento climatico sono le conseguenze inevitabili delle nostre azioni, dal momento che abbiamo consumato avidamente più risorse di quanto il pianeta possa sopportare. Ma affrontiamo anche un’altra profonda ingiustizia: le persone che subiscono le conseguenze più catastrofiche di questi abusi sono le più povere del pianeta e sono state le meno responsabili ad averle causate”.
La dichiarazione invita non solo alla preghiera, ma anche a lavorare insieme per un uso responsabile delle risorse, a mettere al centro le persone prima dei profitti e a guidare la transizione verso un sistema giusto ed economicamente sostenibile.
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