La prostituzione è stupro a pagamento? Le religioni si interrogano

Dopo la pausa estiva, appuntamento il 30 settembre con il ciclo di incontri su zoom organizzato dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia e dall’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne

Foto Christian Dubovan / Unsplash

Roma (NEV), 28 settembre 2021 – “Religioni e prostituzione. Le voci delle donne”. Si intitola così il ciclo di incontri (su piattaforma zoom) organizzato dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) e dall’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (OIVD). A marzo si erano svolti i primi due (VIDEO registrazioni in fondo a questa pagina).

Si prosegue giovedì 30 settembre alle ore 18 sul tema “Prostituzione: il male minore o stupro a pagamento?”. Partecipano la presidente OIVD Paola Cavallari e la pastora battista Lidia Maggi.

Il 18 novembre, sempre alle 18, si parla di “Lottare insieme per abolire la prostituzione”, con Francesca Di Nucci, Capitana dell’Esercito della Salvezza (EdS). Gabriella Bottani (Talitha Kum). Chiara Spampinati e Veronica Buffon (Differenza Donna). Per partecipare, richiedere iscrizione scrivendo a osservatorioivdonne@gmail.com. L’incontro sarà anche disponibile in diretta sulle pagine Facebook delle organizzatrici.

Sono in programma altri due incontri, in cui saranno coinvolte diverse espressioni religiose (induista, ebraica, mussulmana, buddista).

“Il tema sarà affrontato anche dal punto di vista teologico e seguiranno altre iniziative, fino al 2022 – ha dichiarato all’Agenzia NEV la presidente FDEI, pastora Gabriela Lio –. L’idea è quella di interpellare le religioni con delle domande, per sollecitare una riflessione profonda. Come FDEI abbiamo deciso già da tempo di confrontarci sulla prostituzione. Non si tratta solo di dati e di modelli normativi, ma anche e soprattutto di una questione culturale”.


Il mestiere più antico del mondo: il cliente. Questione di ruoli…

Nel 2008, a 50 anni dalla Legge Merlin, l’artista e cantautrice Viola Buzzi allestiva lo spettacolo “100 uomini al giorno. Evento in tre atti intorno al mestiere più antico del mondo: il cliente”. Affrontare il tema della prostituzione, come scrive la sociologa e ricercatrice Daniela Danna nell’introduzione del libro “Donne di mondo. Commercio del sesso e controllo statale”, significa “tentare di districare una complicata matassa, avvolta intorno ai due poli del sesso e del denaro”. Inoltre, parliamo di un fenomeno che comprende lo sfruttamento sessuale di minori, la tratta, violenze e crimini, nonché il rischio di malattie sessualmente trasmissibili e altri abusi.

A volere sesso e offrire denaro, nella quasi totalità dei casi, sono gli uomini, osserva la sociologa, “mentre a scambiare con il denaro la disponibilità a entrare in una relazione sessuale (che di regola non è desiderata in quanto tale) sono le donne, insieme a moltissime transessuali e a un minor numero di prostituti maschi, che vendono prevalentemente prestazioni omosessuali”. La prostituzione, nelle sue diverse forme, non può essere spiegata solo sulla base della sessualità e degli squilibri economici. Occorre indagare anche i ruoli sessuali maschili e femminili.


VIDEO

Il primo incontro si è tenuto giovedì 18 marzo. Tema: “Abolire la prostituzione: percorsi storici, proposte giuridiche“. Con Liviana Gazzetta, storica, autrice di “Orizzonti nuovi. Storia del primo femminismo in Italia (1865-1925)” e Grazia Villa, avvocata coautrice di “ sesso né lavoro. Politiche sulla prostituzione”.


Il secondo appuntamento si è tenuto venerdì 26 marzo. Tema: “Chi sei tu, quando nessuno ti guarda? Dissociazione e separazione del sé nella prostituzione e nella pornografia”. Con Ilaria Baldini (Cadmi, Resistenza Femminista), Chiara Carpita (Resistenza Femminista, traduttrice di “Stupro a pagamento. La verità sulla prostituzione” di Rachel Moran) e Liliam Altuntas (sopravvissuta alla prostituzione e attivista di Resistenza Femminista, protagonista del libro “I Girasoli di Liliam“).