Verità, giustizia e memoria. Per Lampedusa

Vito Fiorino, che salvò 47 persone nella notte del naufragio del 3 ottobre 2013, al largo dell'isola siciliana, parteciperà oggi, alla Festa del cinema di Roma, alla presentazione della serie Netflix “Stories of a Generation with Pope Francis”, come uno dei personaggi al centro della prima puntata, intitolata "Love".

Roma (NEV), 21 ottobre 2021 – Si intitola “Love” la puntata della nuova docu-serie Netflix, “Stories of a generation”, in onda dal prossimo Natale, che annovera tra i suoi protagonisti Vito Fiorino.

Vito Fiorino, ieri a Roma, presso gli uffici della FCEI, con il pastore Luca Baratto

Nella notte del 3 ottobre 2013, a largo di Lampedusa, salvò 47 migranti, nel naufragio in cui morirono 368 persone. Proprio da quella tragedia è nato l’impegno di Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della FCEI, sull’isola, e da lì hanno preso le mosse anche i corridoi umanitari. Per questo, dal 2014, Vito Fiorino è un riferimento e un amico, per le chiese evangeliche e per il progetto sull’isola.

In questi giorni, Fiorino, proprietario di una gelateria a Lampedusa, è a Roma per partecipare al lancio di una serie Netflix, composta da quattro puntate, ispirate al libro del pontefice Sharing the Wisdom of Time (La saggezza del tempo), con Papa Francesco nelle vesti di narratore.

“”E’ stata un’esperienza emozionante, abbiamo girato oltre 12 ore di riprese – racconta Fiorino – sul naufragio, sulla mia vita…Sono molto emozionato all’idea di assistere alla proiezione di questo progetto, anche perchè in sala ci saranno mia nipote di 14 anni, e la mia famiglia, e la mia barca è dedicata proprio a loro”. Quella barca che salvò tante vite, nel 2013, e che cambiò profondamente la sua. Da allora Vito Fiorino è una delle voci di Lampedusa, è in contatto con i sopravvissuti e le loro famiglie, e ogni 3 ottobre partecipa alle commemorazioni, oltre che girare l’Italia, soprattutto le scuole, per raccontare e testimoniare ciò che accadde. A lui nei prossimi giorni sarà anche intitolato un albero nel “Giardino dei giusti”, a Civitavecchia. “Ho una devozione per la memoria, per questo credo sia importante continuare a parlare ed umanizzare ciò che accade ogni giorno nel Mediterraneo – aggiunge -. Quanto al 3 ottobre, io non mollo, e continuerà a chiedere verità e giustizia, per le vittime di quel naufragio, e per chi è sopravvissuto”.

Qui il link per acquistare i biglietti e partecipare alla proiezione della serie tv, che si svolge alla Sala Sinopoli dell’Auditorium di Roma, all’interno della Festa del Cinema, oggi, giovedì 21 ottobre, alle 16.