
Roma (NEV), 9 giugno 2022 – Si è svolta ieri la Giornata mondiale degli Oceani. Slogan di quest’anno è stato: “Rivitalizzazione: azione collettiva per l’oceano”. Nella stessa giornata di due anni fa, in piena pandemia, la Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) presentava il suo Dossier per il Tempo del creato. Dedicato proprio agli oceani, la cui biodiversità è preziosa quanto quella terrestre, il Dossier è attualissimo e ha per titolo “Acque marine, fonte di vita”. Esso è ispirato al versetto “L’oceano la ricopriva con il suo manto” (Salmo 104,6a).
La GLAM rilancia in questa occasione i temi della tutela degli Oceani condividendo alcune informazioni, che riportiamo qui di seguito integralmente.
Un anno incorniciato dal Decade of Ocean Science delle Nazioni Unite e dalla celebrazione della Conferenza oceanica delle Nazioni Unite , due anni dopo essere stata cancellata a causa della pandemia.
La Giornata mondiale degli Oceani ricorda a tutti il ruolo principale che gli oceani hanno nella vita di tutti i giorni.
L’oceano copre oltre il 70% del pianeta, rappresenta il 95% della biosfera, produce almeno il 50% dell’ossigeno del pianeta, ospita la maggior parte della biodiversità terrestre.
Rispetto all’umanità, l’oceano è la principale fonte di proteine per oltre un miliardo di persone e per circa 3 miliardi è la principale fonte di sostentamento. Oltre a dare lavoro a circa 40 milioni di persone.
Per mano umana l’oceano è in sofferenza per l’inquinamento (ogni anno, si stima che dai 5 ai 12 milioni di tonnellate di plastica vi fluiscano), la pesca, le estrazioni minerarie, le guerre con il 90% delle grandi popolazioni di pesci esaurite e il 50% delle barriere coralline distrutte: stiamo prelevando dall’oceano più di quanto possa essere reintegrato.
Questi sono gli scopi della Giornata mondiale degli Oceani:
- informare il pubblico dell’impatto delle azioni umane sull’oceano;
- sviluppare un movimento mondiale di cittadini per l’oceano;
- mobilitare e unire la popolazione mondiale in un progetto per la gestione sostenibile degli oceani del mondo.
Quest’anno, le Nazioni Unite ospitano la prima celebrazione ibrida dell’evento. Dal 27 giugno al 1° luglio a Lisbona, in Portogallo, si terrà la Conferenza sull’oceano. Il tema principale sarà: “Accrescere l’azione oceanica basata sulla scienza e l’innovazione per l’attuazione dell’obiettivo 14: inventario, partnership e soluzioni”.
Ad aprile, il 4° Oceans Forum ha affrontato le sfide e le opportunità per l’economia oceanica occupandosi di:
- Settori emergenti dell’economia oceanica sostenibile, come la produzione di alghe.
- Meccanismi di sostegno alla trasparenza e alle sovvenzioni al pesce.
- Riforma dei mercati dell’economia oceanica e delle misure non tariffarie.
- Sostenibilità sociale delle filiere della pesca e dell’acquacoltura.
- Filiere marittime sostenibili e resilienti.
- Aspetti commerciali relativi ai rifiuti marini e all’inquinamento da plastica.