Le politiche agricole dall’adattamento alla sostenibilità

Alla vigilia del Tempo del Creato, il ciclo di approfondimenti su “Acqua, siccità e dintorni” della Commissione globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia

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Roma (NEV) 30 agosto 2022 – Dopo l’introduzione su “Acqua, siccità e dintorni” firmata da Maria Elena Lacquaniti, coordinatrice Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), continua il ciclo di approfondimenti su questa risorsa fondamentale per l’esistenza.

Il nuovo contributo GLAM si intitola “Le politiche agricole dall’adattamento alla sostenibilità” ed è curato da Antonella Visintin. Nel documento, a partire da alcuni dati sulle precipitazioni, sull’aumento delle temperature e sui fenomeni di siccità in Italia, si raccolgono alcune proposte operative. Esse riguardano non solo l’ambito agricolo e industriale, ma anche quello domestico e personale.

Oltre la crisi idrica

Una delle parole d’ordine, per la GLAM, è “consapevolezza”. Parlare di crisi idrica può essere uno dei modi per aumentare la sensibilità delle persone, contro lo spreco e per un consumo responsabile dell’acqua, del cibo e in generale delle risorse.

“La crisi idrica è intervenuta in un contesto economico estremamente critico, con le aziende già provate dai pesanti incrementi dei costi produttivi derivanti dal conflitto in Ucraina, ma non solo: energia, fertilizzanti, mangimi, gasolio, sementi, prodotti fitosanitari” si legge nel documento.

Una nota dolente è quella che riguarda la gestione dell’acqua: quasi un miliardo di metri cubi d’acqua scivolano via, ogni anno, a causa di perdite nella rete idrica pubblica e privata. Inoltre, si potrebbe migliorare lo stoccaggio dell’acqua piovana, promuovere un uso razionale nel settore agricolo ed industriale, sensibilizzare le persone a un uso responsabile dell’acqua “quale bene comune da preservare per le future generazioni”.

Un punto di partenza, sostiene la GLAM, “potrebbe essere il Piano di adattamento climatico messo a punto nel 2018 dall’allora Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (mai approvato), che elencava le emergenze dei territori, i rischi divisi per macro-regioni, le infrastrutture da costruire, i tempi e l’impegno finanziario”.

Il documento fa parte di una serie di approfondimenti curati dalla GLAM in occasione del “Tempo per il Creato”, periodo liturgico ecumenico mondiale che tutti gli anni prende il via il 1° settembre, per concludersi il 4 ottobre, e che fece i suoi primi passi con l’Assemblea ecumenica europea di Graz (Austria) del 1997.

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Acqua e dintorni – INTRODUZIONE

Le politiche agricole dall’adattamento alla sostenibilita’